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246 Atti della Società

glierne fra tre anni i rappresentanti quanto più degnamente sapremo e potremo».


Nessuno chiedendo la parola sulla relazione, questa rimane approvata.

Il Presidente comunica una lettera con cui il socio Ernesto Monaci si dimette da delegato della Società presso l’Istituto Storico Italiano.

Il socio Guidi propone che la Società, la quale ben ha compreso i sensi di delicatezza che determinarono il socio Monaci a tale atto, non accetti le dimissioni del suo delegato, tanto benemerito così della Società come dell’ Istituto.

Il socio Tommasini appoggia caldamente la proposta Guidi che è all’unanimità approvata.

Procedutosi alla discussione del progetto di regolamento circa le relazioni fra la Società e il suo delegato presso l’Istituto Storico Italiano, dopo alcune osservazioni dei soci Giorgi e Allodi, il progetto stesso viene posto ai voti nella seguente forma:

«A tenore dell’art. 2° del R. decreto 25 novembre 1883, la R. Società Romana di storia patria procede all’elezione o alla conferma del suo socio delegato a rappresentarla in seno all’Istituto Storico Italiano nella seduta di dicembre.

«Il mandato del delegato sociale dura per un anno e può essere confermato. Il mandato non è imperativo.

«Non importa che il delegato sia membro del Consiglio d’amministrazione. Colla Presidenza e col Consiglio mantiene relazioni verbali e scritte, in seguito alle quali il presidente riferisce annualmente all’assemblea dei soci circa l’esecuzione del mandato di lui.

«Quando la proposta d’una pubblicazione presentata dalla Società viene accolta dall’Istituto, il delegato fa di diritto parte delja Commissione di sorveglianza sulla me-