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242 Atti della Società

setti ha condotto innanzi le sue laboriose ricerche sulla campagna romana lasciandoci vivo desiderio di veder presta illustrato da lui il territorio sabino in cui è già penetrato con questa parte del suo lavoro. Altri studi e documenti contenuti in quel fascicolo hanno contribuito il socio Rodocanachi sugli statuti della Università dei cocchieri in Roma, il signor Celani sulle pergamene dell’archivio Sforza-Cesarini, il signor Guiraud sulla Badia di Farfa alla fine del secolo xiii, il signor Pelaez sul testo romanesco delle Visioni di santa Francesca Romana. Nel fascicolo presente oltre alla continuazione dei documenti intorno all’eresia luterana, voglionsi notare lo studio del prof. Monticolo sulle spedizioni del re Liutprando nell’Esarcato e la lettera di Gregorio III al doge Orso, quello del nostro socio abate Duchesne sulle origini delle sedi suburbicarie, alcuni documenti intorno all’Infessura comunicati dal socio Tommasini, e intorno a Clemente Marot dal socio Fontana.

«Al fascicolo futuro la materia sovrabbonda tanto che in parte dovrà essere rimandata ad altri fascicoli. Tra i lavori offerti noterò lo studio del prof. M. Pelaez sul diarista Paolo dello Mastro e la edizione critica del suo diario; lo studio intorno ad un altro diarista, l’Alaleone, a cura del principe di Teano, e le indagini intorno alla costituzione e alla storia della Società dei boattieri, compiute dal dottor Giuseppe Ricci. Inoltre il signor Francesco Nitti presenta i testi rilevantissimi dei trattati politici di Leone X con Carlo V e Francesco I, che hanno in pane servito di base al notevole libro da lui recentemente pubblicato sulla politica di Leone X.

«Nè sono questi i soli lavori che vedranno la luce nei prossimi fascicoli dell’Archivio. Troveranno luogo in essi anche gli studi condotti con zelo veramente lodevole dai signori Pagnotti e Savignoni, alunni della scuola storica di cui il Ministero dell’istruzione ha affidata la direzione alla Società nostra. Del concetto che faceva parere