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214 F. Nitti

amore, et in tucte le pratiche ha hauto advertenza in sino a hora ad nominare et non imbrattare quella città. Et se da qui innanzi epsa Sì scoprirà in favore di sancta Chiesa et d’un papa che è con quella una cosa medesima, ncssonfo là può riprendere o dolersene essendo così lo obligo d’ogni fedel christiano; et la Sua Santità et il reverendissimo legato, oltre a la prudentia del signore magnifico Lorenzo haranno sempre .cura particulare de le gente fiorentine come a le proprie, et faranno testa insieme secondo che li tempi et le cose insegneranno, noQobstante che Nostro Signore non creda che quella Maestà proceda de facto, nè si vogli far ragione da se medesima con Tarme in mano, essendo di già publicato la censura contro a qualunque assaltassi quelle città. Et havendo Nostro Signore in favore tucti li altri principi christiani et maxime il serenissimo re d’Inghilterra, come vedrete per le allegate copie d’ufa sua lectera, che vi manderemo la propria come sarà lecta in consistorio.

Et se Franzesi, contro al debito et consuetudine de la corona, torberanno le cose de la Chiesa, lo altissimo Dio defenderà la Sposa sua, et non mancheranno anchor le forze humane, et in oltre ci sarà chi non solo propulserà le iniurie ma le vendicherà. Et quando el Christianissimo facci intendere qualcosa per rihaver quelle terre, alhora si potrà riappiccare el filo et far quanto sarà iudicato ad proposito. Ma in ogni evento quanto più si starà provisto et armato, tanto più saranno le concordie che si facessino honorevoli et secure. Se piacessi a Dio che la Victoria fussi per la sancta lega, non saria mancho el guadagno di cotesti signori che de li altri; se pur le cose andassino pel contrario, che Dio ne guardi. Nostro Signore harà facto el debito una volta dal canto suo, et non vorrà dipoi resuscitare e morti nè stare obstinato, ma si accommoderà col tempo et con la fortuna, et non li doverrà manchare mai partiti ne quali sempre saranno compresi le lor signorie. Sua Beatitudine le exhorta bene et prega si voglino adiutar franchamente per la salute comune et torre seco una medesima sorte et pigiare una parte di questo peso per riposarsi poi et goder molte gratie che Dio ha lor concesse, come è certissimo che faranno.

Et perchè li magnifici signori Octo di pratica ricercono Nostro Signore di consiglo se li pare che li tre oratori cercati per andare in Francia vadino hora al Christianissimo per esser boni mediatori &c., Sua Santità crede,, per esser cotesti signori con epsa una medesima cosa, che ogni parola et opera che facesrfno saria subito interpetrata per ordine suo et che tanto più si faria ingrandire quella Maestà, Et però ludica che sia meglo non innovare per hora alcuna opera o cerimonia perchè non mancheranno mezi boni a tale offiicio.