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108 M. Pelaez

La tomba della famiglia era nella chiesa dei Ss. Celso e Giuliano fin dal 1420, come attesta l’iscrizione conservata in manoscritti e stampe, ma di cui è andato perduto l’originale. L’arme della famiglia così è descritta dall’Amayden:

Fa per arme due bastoni che di sopra si congiungono, da basso sono ligati insieme non congiunti, in campo rosso.

Si trova così dipinta nel n. 484 di una raccolta di stemmi che si conserva nella Casanatense1, ma forse vi è a dubitare dell’esattezza così della descrizione come del disegno.

Le notizie che seguono sono ordinate cronologicamente e hanno la indicazione delle fonti onde sono tratte; quelle che derivano direttamente dal Memoriale di Paolo dello Mastro sono distinte con un asterisco.

M. P.               







  1. Questa raccolta è nota col nome Armerista casanatense e non ha alcuna segnatura. Il facsimile mi fu cortesemente comunicato dall’egregio bibliotecario cav. Edoardo Alvisi. Il cav. R. Ambrosi De Magistris crede di dover ravvisare in quel disegno un freno, come nell’arma dei De Magistris di Anagni.