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ARCHIMEDE REINTEGRATO
DA
D. A G A T I N O
D A I D O N E
MATAMATICO, ET ARCHITETTO
Della Città di Calascibetta in Sicilia, e Ingegniere
del Real Patrimonio nella Città di Palermo.
Dove non solamente si difende il modo ritrovato da Ar-
chimede per iscoprire la frode nella Corona di Jero-
ne, contrariato dal Sig. Galileo Galilei Fioren-
tino, e dal Dott. D. Gio: Battista Odierna
Siciliano; ma anche si propone una
nuova machinetta chiamata
dall’Autore.
I D R O L I B R A
Colla quale si manifesta con tutta l’agevolezza pos-
sibile la falsità delle doble, e la novantesima
sesta parte della lega, che vi fosse in una
mole d’oro finissimo, di peso uguale
ad un doblone; con altre cose non
meno dilettevoli, che utili.
DISCORSO RECITATO DAL MEDESIMO
Nell’Accademia de’ Geniali di Palermo, con esservi in questa
edizione apposto un ramo, che minutamente descrive la
forma della IDROLIBRA.
IN PALERMO. Nella Reg. Stamperia d’Antonio Epiro, 1720.
E di nuovo in NAPOLI. Per Francesco Ricciardo, 1736.
Con licenza de’ Superiori.