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ne fare l’esperienza presi un doblone di Spagna, che pesato in aria con una bilancia esquisitissima, si trovò un’oncia e grani otto, o calcoli 8320., e pesato nell’acqua si ridusse a calcoli 7852: onde la differenza di calcoli 468. fu il peso assoluto d’una mole d’acqua uguale alla mole del riferito doblone. Rimessa una mole d’argento fino (che l’Orefici chiamano di coppella) del medesimo peso assoluto del doblone sud., ascendente a’ calcoli 8320. nell’acqua, e pesatolo, si trovò esser di calcoli 7532: onde la mole dell’acqua uguale alla mole dell’argento fu la differenza 788: questo peso dunque 788. sottratto dalla differenza dell’oro di peso 468. lascia di residuo calcoli 320. che sono grani 20., che viene ad essere il peso, in cui l’oro supera il peso dell’argento pesati nell’acqua.
PROPOSIZIONE TERZA.
Ato un corpo in specie più grave[Vedasi la Figura prop. 3.] dell’acqua, ritrovasene un’altro in specie più leggiero, in maniera che attaccati assieme staranno nell’acqua indifferenti, cioè senza cadere nel fondo, ne salire sopra l’acqua.
Sia il corpo A di peso nell’aria due
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