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lungo sforzo per formulare la parola, disse:

— Prega...

Arabella aprì le braccia e sorresse il corpo cadente, mentre cogli occhi pareva chiedere soccorso intorno a sè. Quando si accorse che il malato veniva meno, non trovando in se stessa la forza nè di gridare, nè di sollevarsi, allungò la mano fino a toccare il bottone del campanello elettrico, e riempì la casa d’uno squillo lungo e spaventato. Sentì correre gente. Entrò l’Augusta, che visto il viso irrigidito del vecchio e gli occhi spaventati della signora corse fuori a chiamar la Gioconda.

Le due donne prestarono i primi soccorsi: finchè qualche vicino avvertì il portinaio e si mandò per il dottore.