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modate molte partite, ma sforzavasi a tenersi fuori dagli affari, anche per resistere alle insistenze della mamma, che faceva i conti sopra una figliuola maritata come sopra una miniera.
In quanto al vecchio affarista sentiva istintivamente che una cosa sono gli affaracci della strada e un’altra cosa è l’affezione di famiglia: proponevasi perciò di tener nettamente separate le due amministrazioni, se si può dire così quella dei numeri e quella del cuore.
Quando la cugina Ratta avesse chiusi gli occhi per sempre, era sua intenzione di realizzare il patrimonio, di dare un calcio a tutte le brighe che aveva in Milano, di semplificare la vita, di ritirarsi a sorvegliare i suoi fondi, e a fare il nonnetto di campagna, beato come un papa; e non immaginava che gli affari son come le donne brutte. Si attaccano di più, quando temono d’essere abbandonate.