850Stan quattro intorno vergini fanciulle.
Ella in mezzo si trasse all’assemblea,
Ed a fatica alzando la cervice
D’in su le curve spalle, a dir sì prese:
Mandiam pur doni allo straniero stuolo, 855Come a Issipile piace: offrirli è il meglio,
Ma voi, dite, ma voi come pensate
Della vita goder, quando o di Traci
Sopraggiunga un’armata o qualcun altro
De’ nimici? chè tali avvengon molti 860Casi nel mondo; ed enne esempio or questo
D’estranee genti inopinato arrivo.
Che se pur qualche dio da ciò ne scampi,
Ma ben restano cento altri malanni
Peggio ancor d’ogni guerra. E poi che morte 865Fian le donne che vecchie or sono, e voi
Ancor giovani adesso, senza figli
Arriverete alla trista vecchiaja,
Come, o meschine, allor vivrete? O forse
Da sè stessi aggiogati i buoi l’aratro 870Vi trarranno a solcar de’ vostri campi
Il profondo terreno, e su ’l finire
Dell’anno poi vi mieteran le spighe?
Io già, benchè le Parche ebber paura
Fino ad ora di me, credo che ormai 875Nel volger del venturo anno sotterra
N’andrò composta co’ funebri onori,
Com’è dover, pria che sinistro avvenga;
Ma le giovani a questo (io ’l dico aperto)