1725Pria di compier l’impresa, a ogni uomo ignoti,
Quivi spenti di vita i più prestanti
Rimanean degli eroi; ma di lor trista
Dura sorte pietade ebber le dive
Eroine di Libia, elle che quando 1730Raggiante in arme dal paterno capo
Fuor Minerva balzò, corsele incontro
Le diêr nell’acque del Triton lavacro.
Era il meriggio, e i rai del Sol più accensi
Ardean la Libia: esse a Giason dappresso 1735Stettero, e a lui con man lieve dal capo
Ritirarono il pallio. Ei volse altrove
Gli occhi, temendo di mirar le dee;
E palesi a lui solo esse con blandi
Detti molcendo ne venian l’affanno. 1740Oh misero, perchè tanto sconforto?
Ben del vostro passaggio alla conquista
Dell’aureo Vello a noi l’istoria è conta;
Conti i vostri travagli a noi pur sono,
E quanti in terra e quanti in mar vagando 1745Alti fatti compieste: abitatrici
Di deserti siam noi, dive eroine,
Protettrici di Libia, e di lei figlie.
Sorgi, e più di dolor non macerarti:
Sorger fa teco i tuoi compagni, e tosto 1750Che disciolto Anfitrite abbia il veloce
Carro a Nettuno, e voi la madre vostra,
Che lungo tempo vi portò nel grembo,
Retribuite di mercè dovuta