Mostransi fuor di questo mare, e intorno
All’Ausonia contrada, e su le arene
Dell’isole ligustidi che nome 730Han di Stécadi? Or qual necessitade,
O qual ragion ne li portò sì lunge?
Qual di venti li spinse intensa forza?
Spento Absirto, grave ira il re de’ numi
Giove stesso prendea di quel misfatto, 735E segnalò che della strage atroce
Espurgarsi dovean giusta i consigli
Dell’Eéa Circe, e mille guai soffrire
Pria d’approdarsi al patrio suol: nessuno
Però de’ Minii ebbe que’ segni inteso, 740E l’Illèide paese abbandonato
Correan lungi, e lasciato avean già dietro
Quante isole Libùrnidi ricetto
Furon prima de’ Colchi, Issa e Discélado
E la piacente Pitiéa. Varcato 745Anco han Corcíra, ove Nettun la figlia
D’Asopo ad abitar pose, Corcira
Di-bella-chioma, per amor dal Dio
In Fliunte rapita. I naviganti
Che la veggon dal mar negreggiar tutta 750Per bruna selva, di Corcira Negra
Le ne fecero il nome. Oltrepassato
Mélita han pur, d’una piacevol aura
Favoreggiati, indi Ceroso eccelsa,
E più innanzi Ninféa, dove regina 755L’Atlàntide Calipso avea soggiorno;