Venner co’ remi sospingendo il legno.
Eeta intanto a parlamento i Colchi
Raccolti avea fuor di sua reggia in loco
Alle adunanze usato, macchinando 755Orrendi a’ Minii e tradimenti e danni;
E asseverò che, poi che i tori avranno
Di quell’uom fatto scempio, il qual la grave
Impresa assunse, ei su boscoso monte
Molta selva troncando, arder lor nave, 760Entrovi tutti i naviganti, intende,
Sì ch’esalino fuor dall’estuante
Petto il superbo ingiurioso ardire
Del tentar grandi cose. E disse, accolto
Pur l’Eólide Frisso ei non avrebbe 765Ben che assai ne ’l pregasse, e di pii sensi
Fosse su tutti, e di bei modi adorno,
Se Giove stesso a lui nunzio dal cielo
Non mandava Mercurio a far che onesta
Gli prestasse accoglienza; onde non fia 770Che ladroni or venuti al suo reame
Sien salvi a lungo, essi a cui sol talenta
Stender la mano insù gli averi altrui,
Congegnar fraudi, e de’ pastori invadere
Furiosamente e disertar gli ovili. 775Poi dicea che di Frisso i figli a parte
Convenevole pena a lui daranno
Del ritornarne in compagnia di genti
Scellerate a rapirgli onore e scettro,
Come già tempo inteso avea dal Sole,