435Riva d’intorno orrendamente freme.1
Però i nostri seguite ammonimenti,
Se prudenza v’è scorta, e degli dei
Pia riverenza: ir non vogliate incontro
A tristi casi spensieratamente, 440Nè dietro a foga giovanil correte.
Pria fate prova: una colomba innanzi
Della nave mandate. Ove per mezzo
A’ due scogli passata il volo spieghi
Salva nel Ponto, e voi pur anco allora 445Non indugiate, e, i remi in man ben fermi,
Fate forza di voga in quello stretto
Fendendo il mar: non nelle preci allora
Tanto starà l’andarne salvi, quanto
Nel vigor delle braccia. In quel frangente 450Via tutte cure, e a quel che importa, tutte
Intendete le posse: io pria di quello
Non vi disdico il far preghiere e voti.
Che se l’augello antevolante in mezzo
A que’ massi perì, retrocedete, 455Retrocedete! Assai pur meglio è cedere
Agl’Immortali. Un’impossibil cosa
Vi sarebbe scampar da orribil morte
Fra quelle rupi, anco il naviglio fosse
Di tutto ferro. Ah! non ardite, o miseri, 460Più oltre andar contro a’ presagi miei,
Benchè me pur credeste in ira a’ numi
Tre volte tanto ed anche più di quanto
↑Var. al v. 435. Riva intorno ne freme orrendamente.