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EligU maU sue tìUo cam ràmnlis et foli», et condies in Y«f, et suffunàes mei et defraliim, et dio senrabis.
CAPUT XX.
FiciJif McBl^rBl^ v/tA^ t&ijBA, mi, cebasia
DT DID SKHf U.
Omnia cum peliolij diligenter legito, et in melle ponilo, ne ae contingant
CAPUT XXI.
Girmu UT dio smiBVT. In vas ci tram mìtte, gypsa, sospende.
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€APUT XXU.
MOAA UT DIO DUHKRT.
Ex morìs saccam £aeito, et cum sapa misce, et io TÌtreo vase cnmmoris mitle. Cnstodies multo tempore.
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CAPUT xxm.
OlEEA ut DIU SERVEITTim.
Olerà decla non salis matura in tu picatora repone.
CÌAPO XIX,
Pcft OOHSBllVAEB tB GOTOGIIE (l).
Sceglile sensa macchia con gambi e foglie, ed aooomodale in rate, e cuoprìle con mele e sapa^ e le conaenrerai per lun^po tempo.
CAPO XX.
Per coirsERT|[M.«<CHi trbscv (a), mele (3),
PBOGHE (4), PBAB (5), CEBASB (6).
Cogli diligentemente le frutta col proprio picciuolo, ed immergile nel mele, badando cbe non si tocchino.
CAPO XXL
Come si comBvwvKo luhcakbitb i cedri (7).
Metti un cedro per ciascun vase, ferma il coperchio con gesso e sospendi.
CAPO xxn.
Come si coiisbrtiro le more (8).
Spremi le more, ed anisci il sugo con sapa, e versalo in vaso di vetro mettendovi le more. Così le conserverai hingo tempo.
CAPO xxi^.
Per conservare molto tempo gli erbaggi.
Scelli gli erbaggi non afihtto maturi, chiudili io vase impeciato.
(1) Pjrus Cydonia Linn. (a.) Ficus carica Linn.
(3) Pyrus nuilus Linn.
(4) Prunus domestica Linn. |S) Pfrus communis Linn. (6) Prunus cereuus Linn.
(7) Citrus medica Linn. Il Lisler vorrebbe che accostcToli ai Bomani.
qni si trattasse di un popone, non di un cedro; ma riredremo in a^’^resso la opinione del Lister intorno i cedri.
(8) Mori alhae et nigrae fructus Linn. Potrebbero anche essere le fnitu del roro (Rubus Jruticosus Linn.), le quali, essendo subacide, sarebbero sule più
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