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Stimpari. v. a. e intr. Frenare, scoscendere il terreno: smottare (da timpa o timpuni). P. pass. stimpatu: smottato.

Stimpatura. s. f. Scoscendimento, frana, e il luogo dov’è avvenuto: smottamento.

Stimpiramentu. s. m. Lo stemperare: stemperamento. || Alterazione del natural temperamento: stemperamento. || Relativamente a’ metalli, vale diminuzione della durezza: stemperamento.

Stimpiranza. s. f. Intemperanza: stemperanza.

Stimpirari. v. a. Disfar checchessia in un liquido: stemperare. || Levare la tempera: stemperare. || Del guastar la temperatura della penna: stemperare. || – la quacina, farla lievitare in poc’acqua nel truogolo: spegnere la calce. P. pres. stimpiranti: stemperante. P. pass. stimpiratu: stemperato.

Stimpiratamenti. avv. Intemperatamente: stemperatamente.

Stimpiratizza. s. f. Stemperatura: stemperatezza.

Stimpiratura. s. f. Stemperamento: stemperatura.

Stimprari. V. stimpirari.

Stimpuniamentu. s. m. Lo erpicare: erpicamento. || Il campucchiare.

Stimpuniari. v. a. Spianare e tritare la terra dei campi lavorati: erpicare (da timpuni). || fig. Stentare la vita: rigirarsela, sbarcarsela, campucchiare, regger la vita. || Tirar innanzi a stento un lavoro: stintignare. || Guadagnucchiare. P. pass. stimpuniatu: erpicato. || Campucchiato.

Stimpuràniu. V. estempuraniu.

Stimulanti. add. Che eccita, che stimola: stimolante.

Stimulari. v. a. Pungere collo stimolo: stimolare. || Incitare, e precisamente dello effetto di certi farmachi i quali eccitano l’azione organica: stimolare. P. pass. stimulatu: stimolato.

Stimulativu. add. Atto a stimolare: stimolativo.

Stìmulu. s. m. Strumento con cui si pungono le bestie per sollecitarle al cammino: stìmolo. || Incitamento: stimolo. || L’effetto che producono certi farmachi, i quali eccitano ed accrescono le azioni vitali: stimolo. || Voglia di scaricar il ventre, la vescica ecc.

Stimulusu. add. Pieno di stimoli: stimoloso.

Stimuratu. add. Senza timore: intrepido, impavido.

Stimuratuni. accr. di stimuratu.

’Stinaci, ’Stinatu. V. ostinatu.

Stinchiarata. s. f. Sterco liquido, cacata: squacchera.

Stìnciri. v. intr. Perdere la tinta e il colore: stignere. || Trapassare, trasudare, o il perdersi o imbrattare che fa un colore non buono o non ben dato: stignere. P. pass. stinciutu: stinto.

Stinciuta. s. f. Lo stignere.

Stincu. s. m. T. bot. Pianta che ha gli steli fruticosi, storti, rossi; foglie pennate, pari, con otto foglioline lanceolate, intere, solide lisce, risinose, di odore acuto; il peziolo comune alquanto rosso, alato, i fiori piccoli, i frutti piccoli e rossicci, e se ne trae un umor oleoso. Da questa pianta si trae il mastice: lentischio, lentisco. Pistacca lentiscus L.

Stincuneddu. dim. di stincuni. || Ossicino che sta dentro lo stincu V.

Stincuni. s. m. Albero senza fronde, e co’ rami secchi. || Per listuni V. || Prov. vesti stincuni ca pari baruni. V. in baruni.

Stinnardeddu. dim. di stinnardu.

Stinnarderi. s. m. Colui che porta lo stendardo: stendardiere.

Stinnardu. s. m. Quell’insegna che portan alcuni cleri o congregazioni quando vanno a processione: stendardo.

Stinnicchiamentu. s. m. Il protendere o protendersi.

Stinnicchiari. v. a. Distendere: protendere, stirare. || fig. Riferir un fatto prolissamente: dilungarsi. Detto di canto, allungarlo troppo. || stinnicchiari ad unu, ucciderlo: distendere uno. || rifl. a. Lo allungar le membra che si fa o destandosi o volendo riposarsi da fatica: protendersi, stirarsi. || Sdrajarsi. || E fig. vale anche infingardire (sarebbe un frequentativo di stenniri, come in italiano, p. e. da stirare). P. pass. stinnicchiatu: proteso. || Sdrajato.

Stinnicchieddu. dim. di stinnicchiu.

Stinnìcchiu. s. m. Il protendersi, lo stirarsi: stiratura, stiramento. || fig. Prendesi per finzione di malattia o leggero ed affettato svenimento: sdilinquimento.

Stinnicchiusu. add. Che ostenta leziosaggini e smancerie: smanceroso.

Stinnigghiari. V. stinnicchiari (Calvino).

Stinnìri. V. stenniri.

Stinnituri. verb. Chi stende: stenditore. || T. tip. Luogo destinato a distendervi i fogli di fresco tirati: stenditojo (Zan. Voc. Met.). || Quello arnese con cui si appendono i detti fogli da asciugarsi: gruccia || Luogo dove si tende la biancheria per asciugarsi.

Stinnuta. s. f. L’azione dello stendere, del tendere.

Stinnutedda. dim. di stinnutu.

Stintamentu. s. m. Lo stentare: stentamento.

Stintari. v. intr. Patire o avere scarsità delle cose necessarie: stentare || Indugiare, andar a lungo: stentare. || stintari a fari ’na cosa, farla con difficoltà, averci difficoltà: stentare a fare una cosa. || Affaticarsi: stentarsi.

Stintatamenti. avv. Con istento: stentatamente.

Stintateddu. dim. di stintatu.

Stintatissimamenti. avv. sup. Stentatissimamente.

Stintatu. add. Da stentare: stentato. || Fatto, avuto con istento, e soverchia fatica: stentato. || campari stintatu, vivere miseramente, con mancanza del necessario: stentare, stare a stento. || Detto di opere d’arti, difettose, lontane dal naturale: stentato. || Detto di vestito, stretto: stringato. Sup. stintatissimu: stentatissimo.

Stintu. V. istintu (A. V. ital. stinto).

Stintura. V. stentu.

Stinuari. V. estenuari.

Stinuatu. add. Magro, macilente: stenuato.

Stipa. s. f. Vaso di legname per vino, come una grande botte, che contiene più botti. || T. mar. Il fondo della nave dove mettesi la zavorra: stiva. || truvaricci la stipa, tro-