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poi si punci a la sdiminticata, chi ha qualche parte da essere offeso, non offenda, o vada guardingo chi ha fatto del male: chi semina spine non vada scalzo. || nun c’essiri nè ossu nè spina, modo prov. dicesi di cosa, che non abbia in sè veruna difficoltà: non aver nè spina nè osso. || è ’na spina sutta taju, chi punci e nun la viju, è chiaro.

Spinàcia. s. f. T. bot. Pianta che ha gli steli alti un braccio, scanalati; le foglie alterne picciolate, ostate, molli; i fiori erbacei, sessili, a grappoli ascellari, i semi spinosi: spinace. Spinacia oleracea L.

Spinali. add. Da spina: spinale.

Spinapòntica. V. in spina.

Spinari. v. a. Trafigger con ispine: spinare. || Cingere di rovi, di spine: assiepare. P. pass. spinatu: spinato, assiepato.

Spinasanta. V. in spina.

Spinazza. pegg. di spina.

Spinazzata. s. f. Macchia e bosco pieno di spine: spineto.

Spinciculu (A. modo avv. T. mar. Vogatura che si fa quando il rematore monta bene sul banco e cade gagliardamente: monta casca (Zan. Voc. Met.).

Spincimentu, Spinciri. V. isari e derivati. È il verbo spingere alterato il significato. || Levare checchessia di soppeso: pesare. || spinciri lu vugghiu. V. in spaccari. || Per accelerare V. ammuttari. P. pass. spinciutu: pesato ecc.

Spinedda. s. f. T. bot. Pianta che bruciata serve a fare il vetro, a sgrassar i panni e a fabbricar il sapone, fa in luoghi caldi: soda salicornia, salsola spinosa, rìscolo. Salsola sativa L. || T. de’ tonnarotti. La carne del tonno, che è nel mezzo della schiena, la quale si sala.

Spinedda. s. f. Strumento musicale di tasti, quasi un piccolo buonaccordo: spinetta.

Spingarda. s. f. Strumento militare da trarre, e rompere muraglie: spingarda.

Spìngula. s. f. Strumento di metallo, aguzzo e con all’altra estremità una capocchia: spillo, spilletto. || spinguli di la madonna, T. bot. Pianta annua che tramanda odore di muschio: erodio. Erodium moschatum L. || fari li carni o sintirisi spinguli spinguli, aver quel rimescolamento di sangue nato da varie cause: sentirsi tanti spilli nel petto ecc. Vale anche raccapricciarsi: venir i bordoni.

Spingulicchia, Spingulidda. dim. di spingula: spillettino.

Spinguluni. accr. Spillettone.

Spinnacardiddi. V. spilagatti.

Spinicedda. V. spinuzza.

Spinnacchiari. v. a. Levar e guastar parte delle penne: spennacchiare. P. pass. spinnacchiatu: spennacchiato.

Spinnacchiatizzu. add. Alquanto spennacchiato.

Spinnagghi. s. f. pl. Que’ doni di dolciumi o frutti secchi, soliti darsi da certuni in occasione di nozze, di nascita ecc. (da spinnari).

Spinnagghieddi. dim. di spinnagghi.

Spinnalora. s. f. T. legn. Pialla non molto larga col taglio ad angoli retti: sponderuola. || – muschitta: sponderuola o intaccatura. || – a ugnatura: sponderuola a canto.

Spinnamentu. s. m. Lo spennare. || Per spinnu V.

Spinnari. v. a. Levar le penne: spennare. || met. Recar altrui qualche male: spennare. || intr. Aver vivo desiderio di mangiare, di avere, ciò che altri in quel momento ha o mangia: spirare, ustolare. || Appetire grandemente anche cosa morale: spirare. || fari spinnari, far venire il desiderio ad altri di fare ciò che uno fa: fare spirare. || rifl. a. Strapparsi le penne: spennarsi. P. pass. spinnatu: spennato, spirato.

Spinnata. s. f. Lo spennare, l’ustolare.

Spinnibbili. add. Che si può spendere: spendibile. || spenniri lu spinnibbili, profonder immensamente: spender gli occhi.

Spinniccari, Spinnicchiari. V. spinnari al § 3 e 4.

Spinnituri –tura. verb. Chi spende: spenditore –trice. Così chiamavasi nei monasteri e chiamasi in qualche stabilimento chi provvede alle spese. || Colui che fa provvisioni di commestibili per uso del bastimenti: spenditore.

Spinnu. s. m. Brama, desìo, ùzzolo.

Spinnucchiari, Spinnuliari. V. spinnucciari.

Spinnuta. s. f. Lo spendere: spesa.

Spinòccia. s. f. Buco che si fa sulla botte collo spillo: spillo. || Foro nel fondo anteriore della botte per ricevere la cannella collo zipolo: spina.

Spinsiratu. V. spinziratu e derivati.

Spinta. V. ammuttuni. || Impulso: spinta.

Spintu. add. Avventato, avanzato, inoltrato, pinto: spinto.

Spintuliddu. dim. di spintu. || V. spuntuliddu.

Spinu. add. di una spezie di porco, V. porcu.

Spinuccedda. dim. di spinoccia.

Spinucciari. v. a. Trar per lo spillo il vino dalle botti: spillare. || Per sim. cacciar liquori da altri recipienti: versare.

Spinucciata. s. f. Lo spillare: spillatura.

Spinucciuliari. V. spinucciari.

Spìnula. s. f. T. zool. Pesce di mare del genere della perca o persico, con testa argentea, e il corpo brizzolato di punti neri; di carne delicata: spigola, ragno, coda gialla. Perca punctata L. || Spezie di carrozza a quattro ruote. || Per cannedda V.

Spinulicchia, Spinulotta. dim. di spinula.

Spìnulu. Aggiunto di una specie di pera dolce, sugosa e di breve durata.

Spinusu. add. Pieno di spine: spinoso. || met. Difficile, scabroso, travagliato: spinoso. || Aggiunto ad una parte carnosa della testa del bue vicino alla bocca, per aver alcune prominenze. Sup. spinusissimu: spinosissimo.

Spinuzza. dim. di spina: spìnola, spinuzza.

Spinzareddu, Spinzarinu. dim. di spenzaru.

Spinzirata (A la. posto avv. Sconsideratamente, o improvvisamente: alla spensierata (Pauli).

Spinzirataggini. s. f. Spensieratezza: spensierataggine.

Spinziratamenti. avv. Sconsideratamente: spensieratamente.

Spinzirateddu, dim. di spinziratu.