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SMA — 937 — SMA


Smaceddu. s. m. Afflizione (S. Salomone-Marino). Quasi macello o strage, anzi l’effetto per la causa.

Smaciddarisi. v. intr. pron. Consumarsi: logorarsi. || – lu senziu, scervellarsi: beccarsi il cervello (da smaceddu).

Smacinari. V. machiniari.

Smadunari. v. a. Staccar i mattoni: smattonare.

Smadunatizzu. add. Alquanto smattonato.

Smadunatu. add. Da smattonare: smattonato. || Detto di solaio che abbia guasti, rotti o in tutto levati i mattoni: smattonato.

Smàfara. s. f. Sproposito: strafalcione, scerpellone, pàpera. || Inavvertenza nel favellare: scorso di lingua. || Favola, bugia: bomba, bùbbola. || Facezia: piacevolezza (Vinci, vorrebbe fosse corruzione di metafora ). A Livorno dicono smàfero per dire eccellente.

Smafarari. V. stuppari. || Dir favole: schiantar bombe.

Smafaruna. accr. di smafara.

Smafarusu. add. Chi è uso dir bugie, bombe: bombone. || Che fa o dice spropositi: spropositato. || V. lapparusu (Mal.).

Smagari. v. a. Contrario di ammagari: disincantare. || Fare rado: diradare.

Smagghiari. v. a. Romper maglie: smagliare. P. pass. smagghiatu: smagliato.

Smagghittari. v. a. Levar il puntale. P. pass. smagghittatu, senza puntale.

Smagliari. V. smagghiari.

Smagnatizzari. v. a. Sciorre il magnetismo: smagnetizzare.

Smagrimentu. s. m. Lo smagrire: smagrimento.

Smagriri. v. a. Far magro: smagrare, smagrire. || intr. Divenir magro: smagrare, smagrire. P. pass. smagritu, smagratu: smagrato, smagrito.

Smàlitu. add. Vecchio, invalido.

Smaltari. v. a. Coprire di smalto: smaltare. P. pass. smaltatu: smaltato.

Smaltatura. s. f. Lo smaltare: smaltatura.

Smaltaturi. verb. m. Colui che smalta.

Smaltimentu. s. m. Lo smaltire: smaltimento.

Smaltiri. v. a. Concuocere il cibo nello stomaco: smaltire. || Detto di mercanzie o simile, darle via, esitarle: smaltire. P. pass. smaltutu: smaltito.

Smaltista. s. m. e f. Artefice che lavora di smalto: smaltista.

Smàltitu. V, smaltimentu.

Smaltu. s. m. Composto di più colori che si mette in su le orerie ecc. per adornarle: smalto || La superficie liscia de’ denti: smalto.

Smammari. v. a. Torre la poppa a’ bambini: spoppare, divezzare (da mammare: poppare). || Staccare dalla mamma; e detto di piante, trapiantarle quando sono piccole.

Smammata. s. f. Lo spoppare: spoppamento.

Smammateddu. dim. Da poco divezzato.

Smammatu. add. Divezzato, spoppato.

Smamuriari. V. smemuriari.

Smanciacugghiuna, Smanciacurrii. V. nujusu.

Smanciamentu. s. m. Logoramento. || Il corrodere: corrosione. || V. manciamentu.

Smanciari. v. a. Consumar a poco a poco: smangiare, corrodere. || Logorare. || fig. Sottrarre, rubacchiare: colleppolare, sgraffignare. || T. tip. intr. Lo sporgere che fa sulla forma qualche parte della maltagliata fraschetta, sì che su questa anzichè sul foglio vengano ad imprimersi le lettere: smangiare (Car. Voc. Mett.).

Smanciata. s. f. Il corrodere: corrosione.

Smanciateddu. dim. di smanciatu.

Smanciatu. add. Consumato: corroso, smangiato.

Smanciatura. s. f. Corrosione, smangiatura. || Lo incontro di vocale finale con altra iniziale, il che scema una sillaba nel verso: elisione.

Smanciu. V. smanciamentu.

Smania. s. f. Eccessiva agitazione d’animo o di corpo per soverchio di passione: smània. || Desiderio eccessivo: smània. || dari ’ntra li smanii, smaniare: menare smanie, dar nelle smanie. || smania di stomacu, nel Giuliani si legge: a volte c’entra una smania nello stomaco.

Smaniari. v. intr. Infuriare, uscir dallo intelletto: smaniare. P. pres. smanianti: smaniante. P. pass. smaniatu: smaniato.

Smanicari. v. a. Levar il manico: smanecchiare. || intr. Uscir in escandescenze. || rifl. a. Restar senza manico: smanecchiarsi.

Smanicatu. add. Senza manico: smanecchiato.

Smanicaturi. V. arceri. || Per smargiasso.

Smanigghia. (D. B.) V. manigghia: smaniglia.

Smaniu, Smaniusu. add. Pieno di smanie: smanioso. || Bramoso. || Matto: smanioso.

Smannamentu. s. m. Il disperdere: disperdimento, dispersione.

Smannari. v. a. Mandar in perdizione: disperdere. || Allontanare, alienare: straniare. || Sbandare (o da mannari colla s per darvi più forza; o ha l’istessa origine che il toscano smannare (Rigutini): sfasciare). P. pass. smannatu: disperso, sbandato.

Smannateri. add. Perdigiorno: scioperone.

Smannatizzu. add. Fuggiasco. || Perdigiorno: scioperato.

Smannu. add. Scomodo, disagiato. || veniri smannu, stare con isconcio modo: star a disagio. || Detto di cosa: mal messa, mal assettata. || sost. Scomodo: disagio. || avv. Disagiatamente, scomodamente.

Smantaciari. v. a. Levare la terra d’attorno il padale d’un albero: scalzare. || Far propaggine: propagginare.

Smantarisi. v. rifl. a. Levarsi il manto: smantarsi.

Smantiddari. V. smantillari.

Smantillamentu. s. m. Lo smantellare: smantellamento.

Smantillari. v. a. Diroccare, sfasciare: smantellare. P. pass. smantillatu: smantellato.

Smantillatizzu. add. Alquanto smantellato.

Smantillatuni. accr. di smantillatu.

Smarammari. v. a. Confondere: tramescolare (da maramma). P. pass. smarammatu: tramescolato.

Smargiazzarìa. s. f. Millanteria, bravata: smargiasserìa.

Smargiazzata. s. f. Smargiasseria: smargiassata.

Smargiazziari. v. intr. Far lo smargiasso: smargiassare.

Smargiazzu. s. m. Spaccone, bravazzone: smargiasso.