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SBI | — 863 — | SBR |
Sbitraciari. v. a.Infrangere come vetro. || Stritolare (Mal.).
Sbitta. s. f. Foglia e spezialmente quelle di cerfuglione. V. vitta.
Sbittari. v. a. Levar le vette: svettare. || Per uccidere (Mal.). || V. scuscari. || T. mar. Svolger alquanto la gomena dalla bitta: sbittare (Zan. Voc. Met.).
Sbittiari. v. intr. Far il verso o il canto dello strillozzo (ciciruni V.).
Sbiu. s. m. Passatempo, svagamento: svago. || iri a sbiu: spassarsi.
Sbiuttiri. V. sbiguttiri.
Sbizzari. v. a. Far perdere l’uso: svezzare. || Per sciogghiri. V.
Sbizzarriri. v. a. Scapricciare: sbizzarrire. Si usa anco intr. e intr. pass.
Sblennuri. V. splenduri e simili.
Sbogghiu. s. m. (Pasq.) Fetore grande (da sborgiri, quasi faccia stomacare).
Sbòrgiri. v. intr. Il commuovere o perturbarsi dello stomaco: stomacare (da svolgere).
Sborru. V. smafara. || V. sfogu (da sborrare in senso di dar fuori).
Sbota. s. f, Quella piccola parte di panno che si rivolta alla estremità di veste ecc.: rivolta. E quella precisamente alla estremità della manica: manòpola. || Quella parte di lenzuolo che si rivolta sopra la coperta: rimboccatura (da sbutari).
Sbòtica, Sbotu. V. sbota.
Sbozzu. s. m. Abbozzo: sbozzo. || a sbozzu, posto avv., per approssimazione, a un di presso.
Sbracalarisi. V. sbracarisi.
Sbracarisi. v. rifl. a. Cavarsi le brache: sbracarsi. || fig. Sforzare, far ogni diligenza per checchessia: sbracarsi. || met. Largheggiar in fatti o in parole: sbraciare. || Arrestarsi per paura, sbigottirsi, ceder subito. || Commuoversi per tenerezza: sollucherarsi.
Sbracata. s. f. L’azione dello sbracarisi in tutti i sensi.
Sbracatu. add. Da sbracare: sbracato. || Modo avv., ricascato colle estremità in giù: bracaloni.
Sbraccari. v. intr. Trapassare con un passo lungo o con un salto, un fosso o altro: abbaccare (Tomm. D., Fanf. Voc. d. u. Tosc.). P. pass. sbraccatu: abbaccato.
Sbracchïari. v. a. Misurar un terreno a bacchi (sbracchi).
Sbraccu. s. m. Passo lungo, il valicar un fosso, un rivo o altro con tal passo: bacco (Fanf. Voc. d. u. Tosc.). || cu du’ sbracchi, in due gran passi.
Sbracïari. v. a. Allargar la brace accesa: sbraciare. || Gridare: sberciare. P. pass. sbraciatu: sbraciato.
Sbraciata. s. f. L’azione dello sbraciare: sbraciata.
Sbraciatedda. dim. di sbraciata: sbraciatina (V. participiu).
Sbramari. v. a. Cavar la brama: sbramare. || Morir di brama, intr.
Sbramazzari. V. sbramari.
Sbranamentu. s. m. Lo sbranare: sbranamento.
Sbranari. v. a. Tagliar in brani: sbranare. P. pass. sbranatu: sbranato.
Sbrannari. v. intr. L’abboccare della nave dall’un de’ lati: essere o dare alla banda, sbandare.
Sbrannuri. Idiotismo per splenduri. || L’An. M. lo registra in senso di vigore, energia.
Sbravazzari. (Mal.) v. intr. Far il bravo, lo smargiasso: sbravazzare.
Sbravazzaria. s. f. Smargiassata: braverìa. || Millanteria da spaccone: rodomontata.
Sbravazzata. s. f. L’atto dello sbravazzare: sbravazzata. || Minaccioso sgridamento: bravata.
Sbravazzu. V. smargiazzu.
Sbravazzusu. add. Bravaccione, sbravazzone.
Sbrazzari. v. a. Scoprire le braccia snudandole: sbracciare. || fig. Adoperar in checchessia ogni forza o sapere: sbracciarsi. || Prov. io mi sbrazzu e idda senti friddu, io soffro ed altri si lamenta.
Sbrazzata. s. f. L’azione dello sbracciarsi: sbracciata.
Sbrazzatedda. dim. Sbracciatina (V. participiu).
Sbrazzateddu. dim. di sbrazzatu.
Sbrazzatina. V. sbrazzata.
Sbrazzatu. add. Che ha rimboccate le maniche fin al gomito, e snudato il braccio: sbracciato.
Sbrazzicarisi. (Rocca) V. sbrazzarisi.
Sbrìa. V. sbriga.
Sbriacari. v. intr. e intr. pass. Uscir d’ebbrezza: disebbriare. || att. Far disebbriare. P. pass. sbriacatu: disebbriato.
Sbrialozziu. V. sbriu. || Fuggilozio (Biundi).
Sbriccarìa. s. f. Azione da sbricco: baronata, bricconata. || Compagnia di tristi.
Sbricchïari. V. sbriccuniari (da sbriccu).
Sbriccu. s. m. Uomo vile, mariuolo: sbricco.
Sbricculiari. v. a. Mugnere a stilla a stilla il residuo di latte dalle poppe delle vacche, quasi a briciola.
Sbriccunarìa. V. briccunarìa o sbriccarìa.
Sbriccuni. V. briccuni.
Sbriccuniari. v. intr. Fare il briccone, vivere da briccone: sbricconeggiare.
Sbricinatu. add. Di poca apparenza: sparuto, mingherlino (Minutilla e Scimonelli).
Sbrìciu. add. Meschino, vile, con panni laceri: sbricio. || Semplice, modesto detto di adorni, abbigliamenti ecc. || Sollecito, sbrigativo.
Sbrienna. s. f. Arnese da pastore (Pitrè).
Sbriga. s. f. Asse a due o senza sponde, dove si gramola la pasta: gràmola (Fr. brie: gramola, maciulla).
Sbrigamentu. s. m. Lo sbrigare o sbrigarsi: sbrigamento.
Sbrigari. v. a. Dar fine e con prestezza a una faccenda: sbrigare. || rifl. a. Sbrigarsi. || V. sbiriari.
Sbrigativu. add. Che facilmente si sbriga: sbrigativo. || Detto di persone, speditivo, che si sbriga: sbrigativo.
Sbrigatu. add. Spedito, facile: sbrigato. || Finito, sbrigato. || Ridotto a mal termine, disperato: spedito.
Sbrigghiari. v. a. Cavar la briglia: sbrigliare. || Per sim., sciorre, slegare: sbrigliare (Mal.). || Per stramazzare. || rifl. pass. Sfrenarsi.
Sbrigghiatu. add. Senza briglia: sbrigliato. || met. Licenzioso, scapestrato: sbrigliato.