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SAT — 857 — SAU


a cavallo. E fig. saltar in collera. || sataricci la musca, stizzirsi: saltar la mosca, il moscherino o il grillo. || satari ’ntall’aria, andar per le furie: trarre i ferri per l’aria, saltare tanto alto. Vale anche avere grande e momentaneo spavento: aver una balzolata, trasaltare, fare uno spaglio, scuotersi, trasalire. E anche essere sommamente contento: tripudiare, saltare tanto alto. || sataricci ’n testa, venir in capo: frullare. || att. satari un cunigghiu, cercarlo nella caccia: levarlo. || satari a pedi ’n cutti: saltar a piè pari. P. pass. satatu: saltato.

Satariari. v. intr. Fare spessi salti: saltellare, salterellare, balzellare.

Satariata, s. f. Il saltellare.

Satariolu. Nella frase pigghiaricci lu satariolu, andar nelle furie, imbestialire.

Satata. s. f. L’azione del saltare: saltata.

Satatedda. dim. di satata.

Satatina. V. satata.

Satatuna. accr. di satata.

Sataturi. verb. Che salta: saltatore. || – di li gaggi, cannuccia a traverso le gabbie dove posano gli uccelli: ballatojo della gabbia.

Satè. V. rasu (Fr. satin: raso).

Satèlliti. s. m. Colui che accompagna altrui qual bravo o per corteo: satèllite. || Birro, zaffo: satellite. || Pianeta secondario che gira attorno il principale: satellite.

Sàtira. s. f. Poesia, o detto mordace e riprenditore: sàtira.

Satirazza. pegg. di sàtira: satiraccia.

Satirazzu. pegg. di satiru: satiraccio.

Satiredda. dim. di satira: satiretta, satirina.

Satireddu. dim. di satiru: satiretto, satirino. || Per satureddu V.

Satiricamenti. avv. In modo satirico: satiricamente.

Satìricu. add. Da satira, mordace, che punge: satìrico. || sost. Compositore di satire: satirico. || avv. Satiricamente.

Satirizzari. v. intr. Far satire, mordere, riprendere: satireggiare.

Sàtiru. s. m. Ex-Dio boschereccio, mezzo uomo e mezzo capra: sàtiro. || met. Persona salvatica: sàtiro.

Sàtrapu. add. Saccente, dottore, che presume di sè: sàtrapo. || fari lu satrapu, far dell’autorevole: far il satrapo.

Satrapuni. accr. Satrapone.

Satru. Contratto di satiru, o di saturu.

Satuni. V. sautuni.

Saturabbili. add. Che si può saturare: saturabile. || Saziabile.

Saturamentu. s. m. Il satollarsi: satollamento.

Saturari. v. a. Saziar col cibo, cavar la fame: satollare. || Saziare: saturare. || T. chim. Fare sciogliere in un liquido una tal quantità di checchessia, che più ve ne si possa disciogliere: saturare. || Prov. voi saturari ad unu? dacci prima lu friscu e poi lu duru, dinota che il cibo migliore fa sdegnare il peggiore. P. pass. saturatu: satollato. || Saturato.

Saturazzioni. s. f. Il saturare e lo stato di un liquido saturato: saturazione.

Satureddu. s. m. T. bot. Pianta di soave odore, che ama i luoghi aridi e sassosi e le coste marittime a mezzogiorno: timo di Creta o di Candia. Thymus capitatus L. || dim. di saturu.

Satureja. s. f. T. bot. Pianta selvatica, che serve ai cuochi per condimento: erba acciugaja, santoreggia. Satureja hortensis L.

Saturitati. s. f. Satollamento, sazietà: satollanza.

Saturninu. add. Di saturno: saturnino. || Maninconico, fantastico: saturnino.

Saturnu. s. m. Il pianeta più distante dalla terra: saturno. || Era un ex-Dio: saturno. || Il piombo preparato: saturno. || Taciturno: musone, sornione.

Saturu. add. Sazio: satollo. E latinamente: saturo. || V. in dijunu un prov. || cu’ è saturu schifìa, chi non ha più bisogno sprezza.

Sau. Per sali V. || Per suli V. || E per solu V. Così a s. Fratello.

Saudari. V. saldari. È la solita l che si cambia in u. E così ne’ derivati.

Saudiri. V. esaudiri. P. pass. saudutu: esaudito.

Sàudu. V. saldu.

Sàuma. V. sarma. Così in Nicosia.

Saura. V. supra. In S. Fratello.

Sauriceddu. dim. di sauru.

Sàuru. s. m. T. zool. Pesce simile, ma più piccolo dello sgombro, non tanto in istima: sgombro bastardo. Scomber trachurus L. || Per crastuni V. al § 2.

Sàuru. add. Aggiunto che si dà a mantello di cavallo di colore bigio e tanè: sàuro. || – chiaru o vitillinu: sauro chiaro. || – doratu: sauro dorato. || – cirasolu: sauro ciregiuolo (An. Cat.). || – chiusu: sauro chiuso. || – castagnu: sauro castagno. || – abbruciatu: sauro abbruciato. || sost. Il cavallo di tal pelo: sauro. || Prov. cavaddu sauru nun spennicci in auru, ma quannu è bonu, spennicci un tesoru, è chiaro che quando un sauro è buono val molto.

Sauruliddu. dim. di sauru.

Sàusa. V. sarsa. La solita l cambiata in u.

Sausizza. V. sosizza.

Sàusu. add. Salato: salso.

Sausuni. V. salami.

Sauta-li-viti. Voce composta che vale: sfrenato, licenzioso.

Sautamentu. V. satamentu.

Sautampizzu. s. m. Trastullo fanciullesco, fatto per lo più di ferula o di legno in varie forme, con una specie di molla di corda torta e ritorta, in modo che salti: saltamartino (sauta ’m pizzu). || fig. Persona leggiera, irrequieta: frùgolo, fraschetta.

Sautareddu. V. sauticeddu.

Sautari. V. satari.

Sautariari, Sautiari. V. satariari.

Sauticeddu. dim. di sautu: salterello.

Sàutu. s. m. Il saltare: salto. || – murtali, il saltare voltando la persona sottosopra; e cascando in piedi: salto mortale. || – a muntuni V. in muntuni: salto del montone, termine dei cavallerizzi. || fari sauti, progredire a gran passi sì in bene che in male: andar a gran salti. || jittari un sautu: spiccar un salto. || ’nt’on sautu, subito: ratto, in un salto, di salto, in un batti bacchio. || essiri ’n sautu,