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RAD — 797 — RAG


ri o arritonnari: arritondare. O potrebbe trarre origine dallo stesso radere).

Radugnata. V. radugnamentu.

Radugnatedda. dim. di radugnata.

Radugnatina, Radugnatura. V. radugnamentu.

Radumìa. V. rabbia.

Radunamentu. s. m. Il radunare, il radunarsi, le persone o cose radunate: radunamento.

Radunanza. s. f. Le persone radunate: radunanza.

Radunari. v. a. Il raccogliere persone o cose a qualche fine: radunare, ragunare. || rifl. a. Radunarsi. P. pass. radunatu: radunato.

Radunata. s. f. L’azione del radunare o radunarsi: radunata.

Radunatedda. dim. di radunata.

Radunatizzu. acc. Raccolto qua e là, raccogliticcio: ragunaticcio.

Raduta. s. f. Il radere: raditura, rasura.

Radutedda. dim. di raduta.

Raduteddu. dim. di radutu.

Radutu. V. in radiri.

Rafanellu. V. ramurazza.

Rafanu. V. ramurazza. ||– rusticanu: rafano, rusticano. Coclearia armoracea L.

Raffazzunari. v. a. Adornare, abbellire, rassettare con diligenza: raffazzonare.

Raffigurabbili. add. Che può raffigurarsi: raffigurabile.

Raffiguramentu. s. m. Il raffigurare: raffiguramento.

Raffigurari. v. a. Riconoscere alcuno a’ lineamenti, alla figura, veder meglio qualsivoglia objetto: raffigurare. || Rassomigliare, paragonare: raffigurare. || nun raffigurari cchiù ’na pirsuna o ’na cosa, non la riconoscere: non raffigurar più. P. pass. raffiguratu: raffigurato.

Raffinamentu. s. f. Il raffinare: raffinamento.

Raffinari. v. a. Render più fine, perfezionare: raffinare. || rifl. pass. Purificarsi, perfezionarsi: raffinarsi. P. pass. raffinatu: raffinato.

Raffinata. s. f. L’azione del raffinare: raffinata.

Raffinatedda. dim. di raffinata: raffinatina.

Raffinatissimu. add. sup. Raffinatissimo.

Raffinatizza. s. f. Raffinamento, che si avvicina alla perfezione: raffinatezza.

Raffinaturi. verb. m. Che raffina: raffinatore.

Raffinerìa. s. m. Fabbrica ove si raffina il salnitro, lo zucchero ecc.: raffinerìa (Mort.).

Raffrenamentu. s. m. Il raffrenare: raffrenamento.

Raffrenari. v. a. Ritener con freno: raffrenare. || met. Reprimere, moderare: raffrenare. P. pass. raffrenatu: raffrenato.

Raffriddari. V. arrifriddari.

Raffu. s. m. Strumento con uncino, graffio: raffio (Rocca).

Rafu. V. pùmici (Scob.).

Ragamiari. V. ragumiari.

Ragatarisi. v. intr. pass. Divenir rauco: arrocare.

Ràgatu. s. m. Ansamento molesto con risonante stridore del petto: ràntolo. || junciri a lu ragatu, arrivar allo estremo della vita.

Ragatusu. add. Che ha rantolo: rantoloso. || Di chi per catarro o altro ha perduto la chiarezza della voce: roco.

Ragazza. s. m. Fanciulla da marito: ragazza.

Ragazzata. s. f. Azione da ragazzi: ragazzata.

Ragazzeddu. V. ragazzettu.

Ragazzetta. dim. di ragazza: ragazzetta.

Ragazzettu. dim. di ragazzu: ragazzetto.

Ragazzina. dim. Ragazzina.

Ragazzinu. dim. Ragazzino.

Ragazzottu. modif. di ragazzu: ragazzotto.

Ragazzu. V. picciriddu. || V. muzzuni.

Ragazzuni. accr. Ragazzone.

Raggera. s. f. Parte dell’ostensorio, che è fatta a guisa di raggi: raggiera.

Ragghiari. V. arragghiari.

Ragghiceddu. dim. di ragghiu.

Ragghiu. s. m. Voce dell’asino: raglio. || Prov. ogni asinu si prega di lu so ragghiu: ogni campanile suona le sue campane, ognuno loda sè e il suo. || ragghiu d’asinu nun arriva ’n celu: raglio d’asino non arrivò mai in cielo.

Ragghiunciri. v. a. Arrivar uno nel camminare: raggiùngere.

Raggia o Rraggia. s. f. V. rabbia. (Fr. rage: rabbia). || Per invidia. || – muta, malattia dei cani; ed è pure imprecazione contro i ciarlieri. || raggia di cori, dolore acutissimo, molestia fiera: crepacuore; rabbia furente: ed è anco una imprecazione. || cu’ havi raggia di cori mancia nivi, che poi non è bel mangiare. || a raggia o pri raggia: a dispetto.

Raggiazza. pegg. di raggia.

Raggirari. v. a. Di nuovo aggirare: raggirare. || fig. Ingannare, trappolare: raggirare. P. pass. raggiratu: raggirato.

Raggirata. V. riggirata.

Raggiratedda. dim. di raggirata.

Raggiratureddu. add. dim. Raggiratorello.

Raggiraturi. verb. m. Ingannatore: raggiratore.

Raggiru. s. m. Negoziato coperto a fine di checchessia: raggiro, rigiro. || per sfirriu V.

Raggirusu. add. Imbroglione: raggiratore, rigirone.

Raggiteddu. dim. di raggiu.

Raggiu. s. m. Splendore o striscia di luce che esce da corpo lucido: raggio. || met. Dicesi di varie cose per mostrare che esse partecipano alquanto d’altra cosa più eccellente, o per mostrare che se ne scorge qualche parte: raggio. || T. geom. Quella linea che partendosi dal centro di un cerchio arriva fin alla circonferenza: raggio. || Il razzo di una ruota: raggio.

Raggiunamentu. s. m. Il ragionare: ragionamento. || Discorso: ragionamento.

Raggiunaminteddu, Raggiunamintuzzu. dim. di raggiunamentu: ragionamentino, ragionamentuccio.

Raggiunari. v. intr. Discorrere con ragioni, con senno, argomentare: ragionare. || Dar la valuta, stimare: valutare. P. pass. raggiunatu: ragionato.

Raggiunari. s. m. Ragionamento, discorso: ragionare.

Raggiunata. s. f. L’azione del ragionare: ragionamento. || Proporzione e ragguaglio di prezzo: ragione.