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Presuntuuseddu. dim. di presuntuusu: presuntuosello, presuntuosetto, presuntuosino, prosuntuosello.
Presuntuusu. add. Che presume, arrogante, imprudente: presuntuoso, prosuntuoso. Sup. presuntuusissimu: presuntuosissimo.
Presunzioni. s. f. Il presumere, arroganza: presunzione, prosunzione. || Lo immaginarsi che una cosa debba essere così o così: presunzione. || Vana opinione che si reputa al di sopra degli altri, pretensione temeraria: tracotanza. || T. leg. Conghiettura che si usa per provar la nostra intenzione in giudizio: presunzione.
Presunziunedda. dim. di presunzioni.
Presuppòniri e Presupporri. v. a. Supporre, mettere checchessia per vero: presupporre. P. pass. presuppostu: presupposto.
Presuppostu. s. m. Presupposizione: presupposto.
Presuppusizzioni. s. f. Il presupporre: presupposizione.
Pretennenti e Pretendenti. add. Che pretende: pretendente.
Pretennenza e Pretendenza. s. f. Il pretendere: pretendenza.
Pretènniri. v. a. Tenere di aver ragione su checchessia e domandarlo: pretèndere. || Asserire, sostenere affermativamente: pretendere. || Aver in mira, in pensiero, aspirare: pretendere. P. pass. pretennutu o pretisu: preteso.
Pretenzioni. s. f. Il pretendere, ragione che altri ha o crede avere su checchessia: pretensione. || Il darsi a intendere, darsi a credere: pretensione. || Alterigia, baldanza.
Pretenziunedda. dim. di pretenzioni.
Pretenzuri. add. Colui che pretende: pretensore.
Pretèritu. s. m. T. gram. Il passato: pretèrito. E per ischerzo il culo: preterito.
Pretestu. s. m. Ragione vera o falsa colla quale si operi checchessia o si onesti l’operato: pretesto. || Appicco, futile pretesto: appiccàgnolo, abbriccàgnolo.
Preti. V. parrinu.
Pretinu. dim. e vezz. di preti: pretino.
Pretisa. V. pretenzioni: pretesa.
Pretìsimu. s. m. Stato e condizione del prete: pretismo. || Nome collettivo de’ preti: clero, pretaria.
Pretisu. V. in pretenniri.
Pretorianu, Pretoriu, Pretorizziu. add. Da pretore: pretorio, pretoriale.
Prettu. add. Puro, schietto, non mischiato di materie eterogenee: pretto.
Pretuni. V. parrinuni.
Pretura. s. f. L’uffizio e giurisdizione del pretore: pretura.
Preturi. s. m. Tilolo di magistrato presso i Romani, che rendeva ragione, oggi rimesso in uso nel nostro Stato: pretore. || Era titolo del sindaco di Palermo: pretore. || nun è pi stu prituri, di cosa che indugi: alle calende greche.
Preu. V. pregu.
Prèula. s. f. Ingraticolato di pali, stecconi o di altro a foggia di palco, su cui si mandano le viti o altre piante: pèrgola.
Prevalenza. s. f. Il prevalere: prevalenza.
Prevaliri. v. intr. Valere maggiormente, che, esser di più valore: prevalere. || intr. pass. Approfittarsi, far suo pro: prevalersi. P. pass. prevalutu: prevalso o prevaluto.
Prevaricamentu. s. m. Il prevaricare: prevaricamento.
Prevaricari. v. a. Uscir dei precetti e de’ comandamenti: prevaricare. || intr. Deviare dalla retta via, met.: prevaricare. P. pres. prevaricanti: prevaricante. P. pass. prevaricatu: prevaricato.
Prevaricaturi. verb. m. Chi o che prevarica: prevaricatore –trice.
Prevaricazzioni. s. f. Il prevaricare: prevaricazione.
Prevèniri. v. a. Far prima ciò che altri volea fare: prevenìre. || preveniri disgrazî ecc., preparare rimedî contro esse: prevenire disgrazie ecc. || preveniri ad unu, torgli il potere di far checchessia: prevenire uno. Dar avvertimento: avvertire. || Dar avviso: avvisare. Prevenire per avvisar prima, ha esempî, non però per semplicemente avvisare. || Prov. è megghiu preveniri chi essiri prevenutu, è chiaro. P. pres. prevenienti: preveniente.
Preventivamenti. avv. In modo preventivo: preventivamente.
Preventivu. add. Atto a prevenire: preventivo.
Prevenuteddu. dim. di prevenutu.
Prevenutu. add. Di prevenire: prevenuto. || Avvisato, avvertito. || fig. Gonfio per superbia: tronfio, orgoglioso. || Per preoccupatu V. || Chi ha ricevuto delle potenti raccomandazioni per favorire alcuno.
Prevenzioni. s. f. Il prevenire: prevenzione. || Avviso, avvertimento. || Giudizio anticipato, animo preoccupato: prevenzione. || Ammonizione anticipata: premonizione. || Il trattare sostenuto, pomposo: sicumera, orgoglio. || Favore bene o male spiegato per persona: predilezione. || prevenzioni a vomitu, quella voglia che stimola il vomito: abominazione, arcoreggiamento di stomaco, arcoreggio.
Prevenziunedda. dim. di prevenzioni.
Previdenza. s. f. Il prevedere: previdenza.
Previdimentu. s. m. L’atto del prevedere: prevedimento.
Previdiri. v. a. Veder avanti: prevedere. P. pass. previdutu o previstu: preveduto o previsto.
Previsioni. s. f. Il prevedere: previsione.
Previsu. V. previstu in previdiri.
Prèviti. Per preti. V. Viene da Napoli questa voce.
Previu. add. Precedente, che va innanzi: previo.
Prezzari. V. prizzari.
Prezziusamenti. avv. Riccamente, splendidamente: preziosamente. || In modo pregiabile: preziosamente.
Prezziusità. s. f. Astratto di prezioso: preziosità.
Prezziusu. add. Di gran pregio: prezioso. Sup. prezziusissimu: preziosissimo.
Prezzu. s. m. Quello che si stima o si pregia alcuna cosa: prezzo. || Stima, estimazione: prezzo. || Mercede, guadagno: prezzo. || – autu, bassu ecc. per distinguere le gradazioni: prezzo