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OCU — 668 — OFF


Ocularmenti. avv.Di veduta: ocularmente.

Oculatamenti. avv. Di veduta, a occhi veggenti: oculatamente. || fig. Con avvertenza, con cautela: oculatamente.

Oculatizza. s. f. Attenzione esatta, vigilanza, circospezione: oculatezza.

Oculatu. add. Veggente, e fig. cauto: oculato. Sup. oculatissimu: oculatissimo (Mort.).

Oculista. s. m. Chirurgo speciale per gli occhi: oculista.

Oculìstica. s. f. La parte della chirurgia che ha per iscopo le malattie degli occhi: oculìstica.

Ocuna. V. ucuna.

Ocutu. Idiotismo per acutu V.

Od. Lo stesso che o, ed ha la d per evitar l’incontro di più vocali: od.

Òddiu V. òdiu e derivati.

Odduri. V. oduri.

Odi. s. m. Componimento poetico lirico, sublime, atto a cantarsi: ode.

Odiabbili. add. Odievole, da esser odiato: odiabile.

Odiari. v. a. Aver in odio: odiare. P. pass. odiatu: odiato.

Odiata. s. f. L’odiare.

Odiateddu. dim. di odiato. Alquanto odiato.

Odiatissimu. Sup. di odiato: odiatissimo.

Odiaturi. verb. m. Chi o che odia: odiatore –trice.

Odiernu. add. Dal dì d’oggi: odierno.

Òdiu. s. m. Ira, abborrimento contro checchessia; contrario d’amore: òdio. || Prov. cu’ porta odiu campa in sciarri, chi odia vive in risse. || nun cc’è cchiù granni odiu di chiddu chi veni di l’amuri: grande amicizia genera grand’odio.

Odiusàggini. s. f. Odievolezza: odiosàggine.

Odiusamenti. avv. In modo odioso: odiosamente.

Odiusazzu. pegg. di odiusu: odiosaccio (in Firenze).

Odiuseddu. dim. Odiosetto.

Odiusissimamenti. avv. sup. Odiosissimamente.

Odiusità, Odiusitati. s. f. Qualità e stato di ciò che è odioso: odiosità, odiositade, odiositate.

Odiusu. add. Che eccita odio: odioso. || Colui che porta l’odio: odioso. Sup. odiusissimu: odiosissimo.

Odiusuni. accr. di odiusu.

Odorabbili. add. Da esser odorato: odorabile.

Odorari. v. intr. Mandar odore: odorare. || v. a. Annasare, fiutare: odorare. || Sentire, attrarre l’odore: odorare. || Impregnare d’odore: odorare (usato dall’Alamanni che scrisse: l’olente spigo Che ben possa odorar gli eletti lini). || Spiare: odorare. || Aver sentore, indizio: odorare. || odorari di..., dicesi di chi ha qualche qualità o segno di checchessia: odorar di... Onde Villani scrisse: avendo segretamente odorato che per Uberto si cercava rivoltura di stato. P. pres. odoranti: odorante. P. pass. odoratu: odorato.

Odorata. s. f. L’azione dell’odorare: odorata.

Odorìferu. add. Che getta odore: odorìfero.

Odorinu. s. m. Boccettina o ninnolo dove tiensi odore o materie odorose: odorino, portaricordi (in Firenze).

Oduramentu. s. m. L’odorare: odoramento.

Oduranti. add. Odorifero: odorante.

Odurari. V. odorari.

Oduratu. s. m. Il senso dell’odorare: odorato.

Odurazzu. pegg. Odoraccio.

Odureddu, Odurettu. dim. di oduri: odoretto, odorino.

Oduri. s. m. Sensazione che producono sopra l’odorato le emanazioni di certi corpi: odore. || fig. Fama, nominanza: odore. || Indizio, sentore: odore. || In senso di puzzo: odore.

Odurusamenti. avv. Con odore: odorosamente.

Oduruseddu. dim. Odorosetto.

Odurusu. add. Odorifero: odoroso.

Ofanità, Ofanitati. s. f. L’esser vano: vanità. || Vanagloria: jattanza.

Ofanu. add. Vanaglorioso, leggieri: vano. (Pasq. dice possa venire da vanus dicendosi ovanus quindi cambiatasi la v in f).

Offa. Nella frase dari offa ad unu, lusingarlo senza mai venir a conclusione: dar erba trastulla. || Piaggiare: dar roselline (D. B. e Pasq.).

Offènniri e Offèndiri. v. a. Far danno od ingiuria: offendere. || rifl. Recarla ad ingiuria, pigliarla a male: offendersi. || Prov. cu’ offenni scrivi in pulviri, e cu’ è offisu scrivi in marmuru, chi offende può dimenticare non così chi è offeso: chi offende, scrive nella rena; chi è offeso, nel marmo.|| cu’ cerca d’offenniri autru sè stissu offenni: chi altri tribola sè non posa. P. pass. offisu o offinnutu: offeso.

Offennituri. V. offensuri.

Offensiva. s. f. Si dice di guerra di offesa, ovvero l’atto di cominciarla: offensiva.

Offensivamenti, avv. In modo offensivo: offensivamente.

Offensivu. add. Atto ad offendere: offensivo.

Offensuri –ura. verb. Chi o che offende: offensore –ora.

Offeriri. v. a. Dar o dedicar a Dio: offerire. V. offriri.

Offerta. s. f. L’offerire: offerta. || Quel prezzo che si offre all’incanto: offerta.

Offertoriu. s. m. Una delle parti della messa, quando il sacerdote fa l’offerta: offertorio.

Offertu. P. pass. da offriri: offerto.

Officiali. add. Che ha ufficio: ufficiale, officiale, oficiale. || essiri officiali di cumannamentu, agire per ordine altrui senza essere responsabile. || Grado fra’ militari: ufficiale.

Officialità. s. f. Corpo degli ufficiali.

Officiari. v. intr. Celebrare nelle chiese i divini ufficî: officiare. || Porger ossequio ad altrui: ossequiare. P. pass. officiatu: officiato.

Officiatura. s. f. L’officiare: uffiziatura.

Officina. s. f. Luogo dove si esercitano gli officî: oficerìa, officio. || Bottega dove si fanno certi lavori meccanici ecc.: officina.

Officinali. add. Epiteto dato ai preparativi farmaceutici, ed aggiunto alle sostanze, che servono a comporre i medicamenti officinali: officinale.

Officinedda. dim. di officina.

Officiu. V. offizziu.

Officiusamenti. avv. Cortesemente: officiosamente.

Officiosità. s. f. Urbanità, cortesia: officiosità.

Officiusu. add. Chi usa volentieri gli uffizi suoi a pro’ d’altri: officioso. Sup. officiusissimu: officiosissimo.

Offinnimentu. s. m. L’offender od offendersi: offendimento.