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denza di stirpe, ecc. e la discendenza medesima: genealogìa.
Genealòggicu. add. Appartenente a genealogia: genealògico.
Generàbbili. add. Atto a generarsi: generabile.
Generala. f. di generale: generalessa.
Generalatu. s. m. Dignità e carica di generale; e tempo che dura: generalato.
Generali. s. m. Comandante dell’Esercito: generale. || Ammiraglio: generale di mare. || Il capo di tutto un ordine monastico: generale. || battiri la generali, sonar le trombe o tamburi perchè si radunino tutti i soldati: batter la generale, ma è meglio: sonar a raccolta.
Generali. add. Appartenente ad un genere o al genere: generale. || in generali, posto avv., generalmente: in generale.
Generalissa. V. generala.
Generalissimamenti. avv. sup. Generalissimamente.
Generalìssimu. sup. di generali, add.: generalissimo. || s. Il primo comandante di tutto l’esercito: generalissimo.
Generalità, Generalitati. s. f. Qualità di ciò che è generale: generalità, generalitade, generalitate.
Generalìziu. add. Appartenente al solo generale dei frati esclusivamente.
Generalizzari. v. a. Render generale, ridurre al generale: generalizzare (ma non è elegante). P. pass. generalizzatu: generalizzato.
Generalmenti. avv. Universalmente, comunemente: generalmente.
Generamentu. s. m. L’atto del generare: generamento.
Generari. v. a. Dar l’essere naturalmente: generare. || Produrre, cagionare, far venire: generare. P. pres. generanti: generante. P. pass. generatu: generato.
Generativu. add. Atto ed acconcio a generare: generativo.
Generazzioni. s. f. Il generare: generazione. || Razza, stirpe: generazione.
Gèneri. s. m. Ciò che è comune a molte spezie, e le contiene: génere. || – umanu, tutti gli uomini: genere umano. || T. gramm. Accidente del nome che accenna se sia maschile o femminile: genere. || Sorta, qualità: genere. || in generi, posto avv., generalmente: in genere. || in generi di..., in materia di... , in opera di...: in genere di...
Genericamenti. avv. In modo generico: genericamente.
Genèricu. add. Aggiunto di cosa che costituisce il genere: genérico.
Gèneru. V. jennaru.
Generusamenti. avv. Con generosità: generosamente.
Generusissimamenti. avv. sup. Generosissimamente.
Generusità, Generusitati. s. f. Nobiltà e grandezza d’animo, tratto di chiara azione con sacrifizio del proprio per l’altrui: generosità, generositade, generositate. || Liberalità: generosità. || Il dono stesso che fa la persona generosa e liberale: generosità. || Per trasl. di cose inanimate, di buona qualità: generosità.
Generusu. add. Che ha generosità: generoso. || Liberale: generoso. ||Di vino gagliardo: generoso. || Fertile, fecondo: generoso. Sup. generusissimu: generosissimo.
Gènesi. s. m. Il primo libro della Bibbia, scritto da Mosè, che narra il principio del mondo: genesi.
Genìa. s. f. Generazione vile, abietta; moltitudine: genìa.
Geniali. add. Di genio, attenente al genio: geniale. || Gradevole, simpàtico.
Genialità. s. f. Simpatia, propensione di gradimento o di affetto: genialità.
Genialmenti. avv. Di genio, simpaticamente: genialmente.
Geniazzu. V. giniazzu.
Genitali. add. De’ membri della generazione: genitale.
Genitivu. T. gramm. Il secondo dei casi della declinazione: genitivo.
Genituri –trici. s. m. e f. Il padre e la madre: genitore –trice.
Gèniu. s. m. Spirito, angiolo buono: gènio. || Piacere conforme alla natura di chi lo sente, e non ignobile: genio. || Inclinazione buona o cattiva: genio. || Indole: genio. || jiri a geniu, è meno materiale di andar a sangue, ma s’usa pur di cose materiali: andar a genio. || fari geniu, esprime il compiacimento di desiderio soddisfatto, desiderio che viene da natural inclinazione: far genio. || essiri di lu mio, tuo geniu, esprime l’abitual desiderio, inclinazione, simpatia: essere di mio, di tuo genio. || nun è di lu mè geniu, non mi sodisfa: non è del mio genio. || aviricci geniu, è la disposizione a trovar piacere nella cosa: averci genio. || geniu fa biddizza, la bellezza è relativa, secondo le simpatie. || aviri ’nta lu geniu: dar nel genio, aver in simpatia, è più immediato e più vivo. || aviri un geniu mattu, andar in pazzia per checchessia. || di geniu, cu geniu, volentierosamente: di genio, con genio. || geniu e curcati ’nterra, prov. ch’esprime quanto più di tutto sia la simpatia. || geniu, è nome di un corpo facoltativo nell’Esercito: genio.
Gennarmi, Gentarmi. V. gendarmi.
Genti. s. f. Moltitudine di persone, e vale tanto il popolo quanto la nazione in genere; è più assoluto e più indefinito indicando la specie delle persone riguardate in una relazione comune, e si reca meno direttamente all’idea del numero: gente. || mè o tò genti, i miei o tuoi parenti: mia o tua gente. || Persone in generale p. e. la genti dici ecc.: la gente dice. || bona genti, di buone qualità: buona gente; ma in ital. significa anche persone ben in essere e compariscenti per ogni rispetto. || fari genti, far radunar gente con grida, o altro: far gente.
Gentigadda. V. bittònica.
Gentildonna. s. f. Mentre in ital. gentildonna è donna nobile, da noi è donna del ceto medio.
Gentildunnicchia. dim. e vilif. di gentildonna.
Gentileddu. dim. di gentili: gentiletto, gentilino.
Gentilgadda, Gentilgalla. V. bittònica.
Gentili. add. Di buona gente o tale che convenga a buona gente: gentile. || Grazioso, cortese, li-