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ADA | — 20 — | ADD |
Adaggiu. s. m. Motto contenente una sentenza o precetto: adagio. || T. mus. Si mette per avvertire d’andar piano: adagio. E l’aria stessa: adagio.
Adattabili. add. Adattabile. Sup. adattabilissimu: adattabilissimo.
Adattamentu. s. m. Adattamento.
Adattari. v. a. Accomodar una cosa ad un’altra, mediante la convenienza o proporzione: adattare. || Rifl. Adattarsi. || omu chi si adatta a tuttu: uomo da bosco e da riviera. P. pass. adattatu: adattato.
Adattatamenti. avv. Adattatamente.
Adattateddu. add. dim. Adattatino.
Adattatissimamenti. avv. Adattatissimamente.
Adattatu. add. Adattato. Sup. adattatissimu: adattatissimo.
Adattu. add. Adatto. Sup. adattissimu: adattissimo.
Addabbanna, Ddaddabbanna e Ddabbanna. Modo avv. composto da a dda banna a quella banda: al di là, di là. || addabbanna lu munnu: in capo al mondo, in lontane parti. || dumani matina cu lu cozzu addabbanna: domani di verde indugio e ma’ l’arai o avrai, o domani ma all’indietro, quando si vuol negare una cosa.
Addainu. V. addaniu .
Addamatu. add. Tutto preciso e tutto per l’appunto intorno a sè come dama: donnino.
Addammusari. v. a. e intr. Fabbricar a volta, da dammusu. P. pass. addammusatu: con volta.
Addangalatu. add. Chi aspetta lungo tempo in un luogo: appillottato.
Addanieddu. s. m. T. zool. Dainetto. || Nome di certi balocchini di caciocavallo fatti a somiglianza di daino, pe’ fanciulli.
Addaniu e Addainu. s. m. T. zool. Quadrupede minore del cervo, ha le corna incurvate indietro, compresse, ed alle sommità palmate: Daino. Cervus Dama L.
Addannamentu. s. m. Dannamento.
Addannarisi. v. rifl. pass. Andar all’inferno. || fari addannari: far dannare, lo dicono nel senso di far molto inquietare che fanno i bambini e simili. || fari addannari l’anima: far dannare l’anima, nel fig. è come sopra, nel vero è far ire all’inferno. P. pass. addannatu: dannato.
Addannazioni. s. m. Perdimento dell’anima; e noja o ammattimento: dannazione.
Addannaziunedda. dim. Dannazioncella.
Addannaziununa. accr. Grande ammattimento.
Addanti. s. m. Pelle di daino o cervo, concia in olio: dante.
Addantinu. add. da addanti.
Addanzari. (Pasq. e D. B.) v. a. Danzare, ballare.
Addascialari. V. allagari, strarripari.
Addattamentu. s. m. Poppamento, allattamento.
Addattari. v. intr. Succhiar il latte dalle poppe: poppare. || D. B. lo registra pure in senso att. V. allattari: allattare. P. pres. addattanti: poppante. P. pass. addattatu: poppato.
Addattaturi. verb. (D. B.) Chi poppa: Poppatore.
Addaùra. Così a S. Fratello. V. allura.
Addauru e Allàuru. T. bot. Alloro, Laurus Nobilis L. Pianta nota. || Prov. cchiù sosizza e mancu addauru: manco fumo e più brace, meno apparenze e più sostanza. || addauru fogghiu o agrifogghiu: alloro spinoso, Ilex Aquifolium L. || addauru imperiali: alloro imperiale, Lauro, celso. Prunus Lauro-Cerasus. L.
Addavìa. modo avv. Composto da a dda via, a quella via: in là.
Addaviedda. dim. di addavia: un pochino in là.
Addazzari. V. allazzari.
Addebbitari. v. a. Porre a debito, incolpare: addebitare.
Addecuttatu. add. Persona molto inferma: acciaccato, bagiogio (Fanf. Voc. d. u. Tosc.). || Detto di cosa vale: rifinita, trita.
Addelfinari. v. a. Costruire un pilastro, largo di sotto e rastremato sopra, addosso a un muro per rinforzarlo; fabbricar una scarpa di rinforzo. P. pass. addelfinatu: rinforzato a scarpa.
Addevu. s.m. Colui che è allevato: allievo. || Per ragazzo. || Detto di bestie: parto, reda, allievo.
Addiamantatu. add. Ornato di diamanti. || Formato a punta di diamante. || Duro come il diamante: diamantino.
Addibuliri. V. indibuliri.
Addicatu. add. Si dice dello star indefessamente sopra un lavoro: accanito.
Addiccamentu. s. m. Adescamento. || Avvezzamento.
Addiccari. v. a. Tirar uno alle proprie voglie con lusinghe ed arte: adescare. || si cci addiccau la vecchia all’ova; frase per dire che alcuno ha preso gusto a una cosa. || Rifl. Adescarsi. || Avvezzarsi, pigliar gusto. P. pass. addiccatu: adescato. Da lecco, esca.
Addiccateddu. add. dim. Adescatello.
Addichiamentu. s. m. (D. B.) Noia.
Addichiarari. V. dichiarari.
Addichiari. v. a. Noiare (Pasq.). Da dica. P. pass. addichiatu: noiato.
Addichiateddu. add. dim. Nojatello.
Addicimari e Addecimari. V. decimari.
Addicirìri. V. diggiriri.
Addicurari. V. decurari.
Addiddì. unito al verbo jiri: andar a mimmi, (Fanf. Voc. d. u. Tosc.) voce bambinesca per dire andare a spasso. || jirisinni a diddì: andar a babboriveggioli, morire.
Addifarcari. V. difalcari.
Addifènniri. v. a. Salvare e guardar da’ pericoli e dalle ingiurie, o riparar dalle offese o da altro: difendere. P. pass. addifisu: difeso.
Addiggiriri. V. diggiriri.
Addiimentu. s. m. Sceglimento.
Addìiri. v. a. Lo stesso che scegghiri: scegliere, ricapare. Forse dal Lat. ad-legere, quasi ad-ligiri quindi addiiri (Pasq.) O da adire ire in cerca. Benchè l’antico assiddiiri fa supporlo come corrotto da ascigghiri, verbo supposto. P. pass. addijutu: scelto.
Addiitizzu. add. Mezzo scelto.
Addiituri –tura. verb. Chi o che sceglie: sceglitore –trice.
Addijuta. s. f. Lo scegliere: scelta, sceglimento.
Addijutedda. dim. Sceltarella.
Addiliniari. V. diliniari.
Addilittari. (D. B.) V. dilittari.
Addimanna, Addimanda, Addumanna e Addumanda. s. f. Domanda (A. V. ital. addimanda e addomanda).