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Fafajana. s. f. Le fave verdi nel baccello: baccelli.
Fafèu. V. ciafeu. (Pasq.).
Fagghiari. v. intr. Scartare a un seme dove si ha poche carte o non aver del seme delle carte di cui si giuoca: fagliare. P. pass. fagghiatu: fagliato.
Fagghiu. s. m. Mancanza di un seme delle carte da giuoco: faglio. || fagghiu a mazzi, per ischerzo significa lontano da bastonate. || V. fallutu (Rocca).
Fagottu. s. m. Strumento da fiato che fra gli oboè sta come il violoncello fra’ violini: fagotto. || Fardello, involto: fagotto. || Registro d’organo o pianoforte che imita il fagotto: fagotto.
Fagu. s. m. T. bot. Albero che ha il tronco diritto e grosso, ramoso e alto; le foglie alterne: i fiori verso la estremità de’ rami; di cui il frutto o seme che è come una mandorla dicesi faggiuola: faggio. Fagus sylvatica L.
Fagnanu. (Caruso) add. Sciocco, baccellone. || V. jacobbu.
Faguriri. V. favuriri e derivati.
Faguttista. s. m. Sonator di fagotto: fagottista.
Faidda. s. f. Parte minutissima di fuoco: favilla. Le scintille sono schizzi di luce.
Faiddazza. accr. e pegg. di faidda.
Faiddunazzu. pegg. di faidduni.
Faidduneddu. dim. polloncello . || Piccola pustola: pustoletta.
Faidduni. s. m. Ramicello tenero che mettono gli alberi o lasciato sulle piante potate: pollone, brocco. || Per pustola. V. cocciu. || essiri beddu faidduni, dicesi ironicamente di chi si tenga per un bel giovane: essere un bel cesto. || accr. di faidda.
Faidduzza. dim. di favilla: favilluzza, favillettina.
Failla. V. faidda. Così a Bronte.
Faina. s. f. T. zool. Animale carnivoro simile alla donnola, color rosso e sotto la gola bianco, e grosso come un gatto: faina. Mustela faina L.
Faitton e Fattuni. s. m. Carrozza scoperta leggiera a due o a quattro ruote: faetòn, faetonte (Mort. Fr. phaéton).
Faittuneddu. dim. di faitton (Siciliano).
Faittuni. V. faitton.
Fajanca. Voce corrotta da fianco e s’usa avverb. di fajanca, per via indiretta storta: a sghembo, a schiacìo (Spagn. fayanca: posizione vacillante del corpo). || Vale anche di passaggio, incidentemente.
Fajuna. Forse raviola (Rocca).
Falacunazzu. pegg. di falacuni: bronconaccio.
Falacuneddu. dim. di falacuni.
Falacuni. s. m. Bronco o sterpo grosso tagliato dal ceppo ma non rimondo: broncone, troncone. || essiri com’un falacuni, d’alta statura: essere una pèrtica.
Falacuzzu. V. falacuneddu.
Falanga. s. f. T. mar. Pancone che serve di ponte posticcio fra la barca e la terra, per comodo di caricare o scaricare: trasto, pontile. || Per vanga.
Falangaggiu. V. ancuraggiu.
Falangana. V. palangana.
Falanghi. V. fussati (Mal.).
Falangi. s. f. Schiera, eletta: falange. || T. anat. La serie delle tre ossa che compongon le dita: falange.
Falangiu. s. m. T. zool. Ragno velenoso: falangio. Phalangium L.
Falanguni. V. fussati.
Falari. V. fadali.
Falbu. add. Colore di mantello di cavallo giallo oscuro con crine e coda neri: falbo. || s. m. Il color falbo, e cavallo di questo colore: falbo.
Falcata e Farcata. s. f. (An. Cat.) Salto che il cavallo eseguisce in due tempi; piega le gambe dietro ed eleva quelle dinanzi, indi spiega le gambe dietro e si slancia: falcata. || V. farcati.
Falcatu. add. Curvo a guisa di falce: falcato. || luna falcata, quando è nel suo quarto: luna falcata.
Falchettu. dim. di falco: falchetto.
Falci. V. fauci.
Falciari. v. a. Segar le erbe, le biade colla falce: falciare.
Falciaturi. verb. Chi o che falcia: falciatore –trice.
Falcu e Farcu. Lo stesso che falcuni V.: falco.
Falcunazzu. s. m. T. zool. Varietà del falcone: falco cappone. Falco buteo L.
Falcuneddu e Farcuneddu. s. m. dim. di falcuni: falconcello, falconetto. || piru falcuneddu: pera giugnola o zuccherina.
Falcuneri. s. m. Chi governa i falconi: falconiere.
Falcuni e Farcuni. s. m. T. zool. Uccello di rapina, con rostro uncinato ed alla radice coperto da una sostanza cerosa: falcone. || falcuni piddirinu V. albaneddu. || falcuni di smidigghiu, raro fra noi, è della razza più piccola de’ falconi: smeriglio. Falco lithofalco L. || falcuni di Malta: falco grillajo. Falco tinnunculoides Netter. || falcu palummu: falco cuculo. Falco vespertinus L. || met. Ladro ardito.
Falda. V. fauda. || V. farda.
Fallaca. (Pasq.) V. falanga. || V. ancuraggiu.
Fallaci. add. Ingannevole, che falla alle promesse: fallace. Sup. fallacissimu: fallacissimo.
Fallàcia. s. f. Inganno artifizioso, falsità in atto o in parole: fallàcia.
Fallanti. add. Che falla: fallante. || avv. Subito. || nt’on fallanti, subito: in un bacchio baleno, incontanente. || fallanti, fallanti, subito, subito. (Deriverebbe dal fiat biblico).
Fallari. v. intr. Errare: fallare.
Fallenti. V. fallanti.
Fallenza. s. f. V. fallimentu (È biasimata la voce: fallenza per fallimento).
Fallìbbili. add. Che può fallire, errare: fallibile.
Fallibbilità. s. f. Capacità, possibilità d’errare: fallibilità.
Fallignami. V. mastru d’ascia.
Fallimentu. s. m. Mancamento di denari a’ negozianti per cui non posson pagare: fallimento. || Il restar a un tratto deluso di sue speranze: fallimento. || Furto di denaro pubblico o privato da chi dovea custodirlo: peculato. || Perdita della salute: malore.
Falliri. v. intr. Nel senso di errare, sbagliare: fallare. || Se vale mancare: fallire. || Non corrispondere all’aspettazione: fallire. || Venir meno: fallire. || – la memoria, mancare. || Man-