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febbri che portano all’etisia: etico. || Dicesi di uno magro e pallido: cachéttico.

Eu. V. io. È l’eo Toscano; e in Provenzale vi è eu per io.

Eucaristia. s. f. Il sacramento dell’altare: eucaristia.

Eucaristicu. add. D’eucaristia: eucaristico. || Aggiunto di orazioni di ringraziamento: eucaristiche.

Eunucu. s. m. Colui al quale sono state recise le parti della generazione: eunuco. || Usasi anco fig.: eunuco.

Eva. V. acqua. Così a S. Fratello. Anco in Sassari (Sardegna) dicon eva per acqua. V. equa.

Evacuanti. V. purganti.

Evacuamentu. s. m. L’evacuare: evacuamento.

Evacuari. v. a. Vuotare, far vacuo: evacuare. P. pres. evacuanti: evacuante. || Per cacare. P. pas. evacuatu: evacuato.

Evacuazioni. s. f. L’evacuare: evacuazione. || Isgravio di escrementi per secesso: evacuazione.

Evacuaziunedda. dim. Evacuazioncella.

Evàdiri. v. intr. Scapolare, uscir fuori: evàdere.

Evancelicamenti. avv. In modo evangelico: evangelicamente.

Evancèlicu. add. Secondo l’evangelo: evangelico.

Evancelista. s. m. Scrittor del vangelo: evangelista. || bellu evancelista o lu quintu evangelista, per ischerzo si dice a chi dice bugie.

Evancèliu. s. m. La legge di G. Cristo: evangelo, evangelio. || Libro del nuovo testamento in cui si espone la vita e la dottrina di Gesù: evangelio, vangelo. || Quella parte dell’evangelo che legge il prete nella messa: evangelio. || è l’evanceliu, si dice di cosa vera: è un evangelo. || nun è evanceliu pri sta missa, non è cosa adatta per ciò.

Evangelizzari. v. a. e intr. Esporre, predicar il vangelo: evangelizzare. P. pres. evangelizzanti: evangelizzante.

Evangelu. V. evanceliu.

Evapurari. V. svapurari. V. sbintari.

Evasioni. s. f. Scampo, il liberarsi colla fuga: evasione.

Evasivu. add. Dicesi di ciò con cui si cerca liberarsi da un obbligo ecc. p. e. risposta evasiva: dubbia, incerta. Evasivo è condannata come voce barbara.

Eventìziu. add. Di evento: eventizio.

Eventu. s. m. Riuscita, successo delle cose, ma non proprio condotte al fine, il compiersi dell’evento è l’esito; l’evento ha però buon significato: evento.

Eventuali. add. Che dipende dall’evento: eventuale.

Eventualità. s. f. T. leg. Astratto di eventuale, evento: eventualità.

Evidenti. add. Che ha tanta luce che non si può non vedere: evidente. || Aperto, chiaro: evidente. Sup. evidentissimu: evidentissimo.

Evidentimenti. avv. In modo evidente: evidentemente.

Evidentissimamenti. avv. sup. Evidentissimamente.

Evidenza. s. f. È più che chiarezza; che è evidente: evidenza. || ad evidenza, modo avv. chiaramente: ad evidenza.

Evirari. v. intr. Privar della virilità: evirare. P. pass. eviratu: evirato (Mort.).

Evitàbbili. add. Che puossi evitare: evitabile. Sup. evitabbilissimu: evitabilissimo.

Evitari. v. a. Sottrarsi a ogni sorta d’incontri vicini e lontani: evitare. P. pres. evitanti: evitante. P. pass. evitatu: evitato.

Evitaturi. verb. m. Chi o che evita: evitatore –trice.

Evitaziuni. s. f. Lo evitare: evitazione.

Evoluzioni. s. f. Movimento degli eserciti per pigliar nuova posizione: evoluzione.

Evu. s. m. Età, tempo, secolo: evo: e si dice, mediu evu, i secoli barbari dal 475 al 1453: medio evo.

Ex. Particella latina che ora noi usiamo aggiungere alla qualità di alcuno, che in atto più non l’abbia: ex.

Exabbruttu. avv. V. L. In un tratto, improvvisamente: exabrupto.

Exprofessu. avv. Per professione, a posta: ex professo.

Ezziandìu. avv. Ancora, altresì: eziandìo. || Colla particella chi vale avvegnachè, se, perchè: eziandiochè.

F

F. Sesta lettera dell’alfabeto. È simile alla V. Ammette dopo di sè la L e la R, e avanti di sè la L, la N, la R e la S. La F italiana viene alcune volte cambiata in C nel dialetto come ciumi per fiume.

Fa. T. mus. La quarta delle note musicali: fa

Fabbarìa. V. fava inversa.

Fàbbrica. s. f. Il fabbricare e la cosa fabbricata. fàbbrica. || Luogo dove si fabbrica o lavora checchessia: fabbrica. || Prov. fabbrichi e liti mai su finiti: tanto costano!: il fabbricare è un dolce impoverire. || fabbrica ’ntra strati architetti ’n quantitati; le cose esposte al pubblico non soddisfanno tutti: chi fa la casa in piazza, o l’è troppo alta o troppo bassa. Ognuno trova a ridirvi.

Fabbricabbili. add. Che può essere fabbricato: fabbricabile.

Fabbricamentu. s. m. L’atto e l’effetto del fabbricare: fabbricamento.

Fabbricari. v. a. Edificare ed è proprio di opere manuali, il lavorar con materiali pria esistenti e condurre a forma, case, navi, carri, stoffe, ecc: fabbricare, quando si dice di case, muri e simili anco: murare. || fig. Immaginare, inventare: fabbricare. || – a siccu o asciuttu: murare a secco. || – supra rrina, fig. sopra vanità farci conto: fabbricare sopra rena. Onde; cu’ fabbbica supra rina, la caduta è vicina, prov. chiaro. || Prov. unu fabbrica e nautru sfabbrica, uno fa i denari e chi vien dopo ne gode. P. pres. fabbricanti: fabbricante. P. pass. fabbricatu: fabbricato.

Fabbricateddu. Lo dicono in alcuni siti pel semplice participio, e dim. del sost. fabbricatu.

Fabbricatu. s. m. Edifizio: fabbricato.