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DOM | — 334 — | DON |
Drittu. add. Che è per linea retta, che non torce: diritto, dritto. || drittu drittu, senza voltarsi nè in qua nè in là: diritto diritto. || Retto, leale: diritto, dritto. || Vero, legittimo: diritto. || Proprio, adattato, conveniente: diritto. || Giusto, che non eccede nè manca, certo: diritto. || Detto di via, maniera ecc. migliore, più utile, più breve, e s’usa anche ass.: diritto. || caminari, giudicari drittu, jri o tirari cu lu drittu, per lo appunto, giustamente, senza riguardi. || Accorto, sagace, destro: diritto. || Ironic. malizioso, furbo: dirittaccio, dirittone. || arari drittu, fig. portarsi bene: rigar o arare diritto. || drittu comu un fusu, dicesi a chi vada troppo orgoglioso o troppo ritto: diritto come un fuso. Sup. drittissimu: dirittissimo.
Drittu. avv. Dirittamente: diritto, dritto. || drittu tiratu, o drittu filatu o drittu drittu, difilatamente: difilato, tirato. || stari drittu, per linea retta: per diritto. || teniri drittu, fare star checchessia in diritta linea: tenere diritto. || Senza fraude, dirittamente: di buono, in diritto.
Drittuliddu. dim. di diritto.
Drittunazzu. accr. di drittuni nel 2º §.
Drittuni. accr. di diritto. || Malizioso, furbo: dirittone.
Drittura. s. f. Linea retta: dirittura, drittura. || pigghiari ’na drittura, seguire senza interrompere lo stesso tenore, la stessa linea: pigliar una dirittura. || fig. Giustizia, rettitudine: dirittura. || jiri cu una dirittura, andar difilato, senza torcere: andar a dirittura. || a drittura, modo avv. assolutamente senza contraddire: a dirittura.
Drittusu, add. Di persona che si vale agevolmente della destra: destro. || Detto di sito: agevole, favorevole. || a la drittusa, in modo acconcio: agevolmente, di leggieri.
Drizzari. V. addrizzari: drizzare.
Droga, s. f. Nome generico degli ingredienti medicinali, e particolarmente degli aromati anco quelli che servon ad altri usi domestici: droga.
Dromu. s. m. Via principale, corso, dal Greco δρόμος.
Drubbettu. V. dubbrettu.
Druda e Drudu. V. garza e garzu.
Drugarìa. s. f. Quantità di droghe: drogheria. || Bottega ove si vendan droghe: drogheria.
Drugheri. s. m. Mercante di droghe: droghiere, droghiero.
Drughettu. s. m. T. comm. Tela con lana e filo di cotone, oggi non in uso: droghetto.
Drughittinu. s. m. Lo stesso di sopra, ma più sottile.
Drumidariu. s. m. T. zool. Cammello a una gobba, rossiccio-grigio, così chiamato (dal Greco δρέμω: carro) perchè capace di far 100 miglia in un giorno: dromedario. Camelus Dromas, Dromedarius L.
Du’. V. dui. Anco i Toscani hanno du' per due.
Dua. V. duga.
Duana. V. dugana.
Duanaru. duganeri.
Dualìsimu. s. m. T. filos. Sistema col quale si vogliono spiegar tutti i fenomeni della natura mediante due principî opposti: dualismo.
Dubbiamenti. avv. Con dubbio: dubbiamente.
Dubbieddu e Dubbiettu. s. m. dim. di dubbiu: dubbietto.
Dubbietà e Dubbiitati. s. f. Il dubitare, dubbio, dubbiezza: dubbietà, dubbietade, dubbietate.
Dubbiizza. s. f. Il sentimento del dubbio prolungato: dubbiezza.
Dubbitabbili. add. Di cui si può dubitare: dubitabile. Sup. dubbitabbilissimu: dubitabilissimo.
Dibbitamentu. s. m. Il dubitare: dubitamento.
Dubbitari. v. intr. ass. Star in dubbio, dubbiare: dubitare. || Temere, aver sospetto: dubitare. P. pres. dubbitanti: dubitante. P. pass. dubbitatu: dubitato.
Dubbitativamenti. avv. In modo dubitativo: dubitativamente.
Dubbitativu. add. Incerto, dubbio: dubitativo.
Dubbitatu. V. in dubbitari. || V. deputatu.
Dubbitazioni. s. f. Dubbio: dubitazione.
Dubbitaziunedda. dim. Dubitazioncella.
Dubbitiari. v. intr. Leggermente zoppicare; quasi si dubiti di questo zoppicare.
Dubbitusamenti. avv. In modo dubitoso: dubitosamente.
Dubbitusu. add. Dubbioso, pauroso: dubitoso.
Dùbbiu. s. m. Contrario di certezza: dubbio. || Componimento popolare poetico col quale si sfida un poeta a rispondere, a una difficoltà poeticamente. || essiri in dubbiu, dubitare: essere in dubbio. || stari in dubbiu, non sapersi determinare: star dubbioso. || senza dubbiu, posto avv. certamente: senza dubbio. || Tema, paura: dubbio. || Quesito a sciogliere: dubbio. || cacari dubbii, opporre a tutto difficoltà, cavilli: cacar dubbî. || dubbiu, la cosa di cui si dubita: dubbio.
Dùbbiu. add. Dubbioso, in dubbio: dubbio. || essiri dubbiu d’una cosa: star dubbio d’una cosa. || avv. Dubbiamente.
Dubbiusamenti. avv. In modo dubbioso: dubbiosamente.
Dubbiuseddu. dim. di dubbiusu: alquanto dubbioso.
Dubbiusissimamenti. avv. sup. Dubbiosissimamente.
Dubbiusitati. s. f. Astratto di dubbioso: dubbiosità, dubbiositade, dubbiositate.
Dubbiusu. add. Che ha o cagiona dubbio: dubbioso. || Perplesso: dubbioso. || Detto di luogo, pericoloso, malsicuro: dubbioso. || Equivoco, anfibologico: dubbioso. Sup. dubbiusissimu: dubbiosissimo.
Dubbiusuni. add. accr. Di molto dubbioso.
Dubbla. s. f. Nome di antica moneta d’oro: dobla.
Dubblari. V. radduppiari. || V. dubbulari (Fr. doubler).
Dubblazziari. v. a. Alquanto addobbare.
Dubblu. V. dùppiu. (Fr. double. Sp. doble).
Dubbluni. s. m. Moneta d’oro che vale due doble: doblone.
Dubbrari. v. a. Levar la terra intorno alle radici degli alberi, zapparvi in giro: scalzare, discalzare. P. pass. dubbratu: scalzato.
Dubbrettu e Dubblettu. s. m. Veste lunga già usata dalle donne di bassa condizione: guarnacca. Così chiamata dalla tela dubbrettu: dobletto con che facevasi.
Dubbulari. v. a. Arare di nuovo: riarare. || V. radduppiari.