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COG — 212 — COL

strutto: non poterne raccapezzare. || Ne’ Canti popolari Toscani raccolti da Tigri, vi è: cogghiere, e ancora nelle campagne fiorentine si usa. P. pass. cugghiutu: colto.

Coggitabbunnu. add. Pieno di pensieri: cogitabondo.

Cògliri. V. cògghiri.

Cognazioni. s. f. Congiunzione di parentado: cognazione. || – spirituali. T. eccl. è quella che contraesi dai padrini co’ genitori de’ battezzati o cresimati.

Cognettura. s. f. Giudizio o opinione di cose possibili fondata in su qualche apparente ragione: congettura, conghiettura.

Cognetturali. add. Fondato su congetture: congetturale.

Cognetturari. v. intr. Far congetture: congetturare. P. pass. cognetturatu: congetturato.

Cògnitu. add. conosciuto: cognito. || Impropriamente chiamiamo così que’ che dovrebbono chiamarsi conoscitori, quelli richiesti da’ cassieri del pubblico banco nel dover consegnare danaro ad alcuno non cognito, come altresì dai notai quando non conoscono i contraenti. Sup. cognitissimu: cognitissimo.

Cognizioni. s. f. Atto dell’intelletto col quale si apprende la verità d’una cosa: cognizione. || Notizia, contezza di cose intellettuali: cognizione.

Cogniziunedda. s. f. dim. Cognizioncella.

Cogniziununa. accr. di cognizioni. Si dice per ironia.

Cognugali. add. Di marito e moglie: conjugale.

Cognugari. v. a. Congiungere: conjugare. || recipr. Unirsi in matrimonio: conjugarsi. || T. gr. Saper ridurre per ordine i tempi, le persone e i numeri del verbo: conjugare.

Cognugatu. add. Conjugato. || Unito in matrimonio: conjugato, e s’usa anco sost. || T. geom. Aggiunto di alcuni diametri di particolar positura, e proporzioni di alcune sezioni coniche: conjugato. || Si dicono conjugate le coppie di sezioni opposte formate co’ diametri conjugati.

Cognugazioni. s. f. Il conjugare: conjugazione. || – di nervi, chiamansi da’ notomisti un paio di nervi.

Cògnuggi. T. leg. Marito e moglie: conjugi.

Cògnuggiu. s. m. Congiungimento: conjugio.

Cognùnciri. v. a. Giunger insieme, unire: congiugnere.

Cognuntivu. add. T. gramm. Uno dei modi con cui si conjuga il verbo: congiuntivo, soggiuntivo.

Cognuntu. add. Congiunto. || Parente: congiunto. || Colui che dopo il superiore presiede ad una confraternita o congregazione qualsiasi.

Cognunzioni. s. f. Congiungimento: congiunzione. || T. gramm. Particella che serve ad unire: congiunzione. || Congiunzione dei corpi celesti, e quando due pianeti rispetto a noi pare che s’incontrino.

Coi. V. cavuli. Anco in qualche dialetto dell’alta Italia li chiamano così.

Coincidenti. add. Che coincide: coincidente.

Coincidenza. s. f. Stato di due cose che coincidono: coincidenza.

Coincidiri. v. intr. ass. Adattarsi l’una cosa sopra l’altra, combinarsi: coincidere.

Còiru. V. coriu.

Còitu. s. m. Atto venereo fra’ i due sessi: coito.

Cola. Per modestia si dice il culo.

Colaquintu, corrotto da coloquintida. s. f. Frutto d’una pianta dello stesso nome, grosso come un’arancia; purga violentemente; è amarissimo, acre, nauseante: coloquintida. Cocumis colocynthis L.

Còlchicu. s. m. T. bot. Pianta bulbosa, medicinale: colchico. Colchicum autunnale L.

Colèra. s. f. Malattia pur troppo nota, viene con vomiti, diarree, contrazione, ecc.: colera. Cholera morbus.

Colèricu. V. colerusu.

Colerina. s. f. Lieve accesso di colera.

Colerusu. add. Preso da colera: coleroso (voce d’uso).

Còlica. s. f. T. med. Malattia con dolori forti negl’intestini o altri visceri: colica.

Còlicu. s. m. Colui che ha colica: colico.

Còlicu. add. Appartenente a colica: colico.

Colimentu. (Veneziano) s. m. Il far pro: giovamento.

Còlira. V. collira.

Còliri. v. intr. Far pro, contrario di nuocere: conferire, giovare, approdare. || colirisi, volersi bene, esser d’accordo: affarsi.

Colla. V. codda.

Collabburari. v. intr. Lavorar insieme: collaborare.

Collabburaturi. verb. m. Che collabora: collaboratore.

Collana. V. cullana.

Collaterali. add. Chi è a lato: collaterale.

Collattàniu. add. Fratello di latte: collattaneo.

Collazionari. v. a. Riscontrar una scrittura col suo originale: riscontrare, confrontare, collazionare. P. pass. collazionatu: riscontrato, confrontato, collazionato.

Collazioni. s. f. Conferimento di checchessia: collazione. || Comparazione: collazione. || Confronto, riscontro, collazione. || Il rimetter in comune i beni già avuti da vivente da un testatore, per dividerli insieme a’ coeredi: collazione.

Collaziunari. V. collazionari.

Colleanza. s. f. Collegazione: colleanza.

Colleàrisi. v. rifl. Unirsi insieme in lega: collegarsi. || Unirsi in concordia: collegarsi. P. pass. collegatu: collegato.

Collega. V. cullega.

Collegatàriu. add. Chi è in lega: collegatario. || T. leg. Ognuno a pro di cui è stato fatto legato: collegatario.

Collèricu. V. cullericu.

Colletta. V. culletta.

Collettari. v. a. Ridurre a Comune uno aggregato di abitanti in un luogo. P. pass. collettatu.

Collettivamenti. avv. A modo collettivo: collettivamente.

Collettivu. add. T. gramm. Si dice del nome generico che comprende più individui: collettivo. || Nome che comprende più cose: comprensivo.

Collettizziu. add. Dicesi di gente o esercito messo insieme con poco ordine, ragunaticcio: collettizio. || Di cose mal accozzate: collettizio.