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re: cercare, e dicesi di tasche e simili. || Squadernar un libro, un lessico ecc.: cercare. || Visitare come fanno le persone di giustizia frugando le persone sospette se addosso hanno armi, carte: inquisire, cercare. || Andar in traccia: rintracciare. || – dinari, volerne ad interesse. || Prender informazioni, notizia di alcuna persona o cosa: informarsi. || Pretender un dato valore di ciò che si vuol vendere. || – ad unu pri mari e pri terra, modo prov. andargli in cerca per tutto: andar ratto. || – lu pilu ntra l’ovu, considerar troppo nel sottile: cercar il pelo nell’uovo. || cerca ca trovi o cu’ cerca trova (e cu’ secuta vinci, vi s’aggiunge spesso), con l’assiduità si riesce: chi cerca trova (e spesso quel che non vorrebbe). || – la testa, lu lettu, li robbi, andar cercando se vi son insetti per levarli: pulire. || – la casa, esaminare se vi son persone: esplorare, cercare. || – lu so’ malannu, far contro di sè: cercar il mal come i medici. || cu’ voli lu focu lu va circannu, chi vuole bisogna che faccia le cose da sè: chi vuol presto e bene faccia da sè. || circatimi tuttu o va circativillu o va cercasillu, modi di dire per esprimere che non si sa una cosa: vattel’a pesca, va a pescartelo. || – ’na pirsuna o cosa comu ’n’agugghia, cercarla per tutto esattamente: cercar col fuscellino. || jiri circannu a cui nun cerca a nui, che preme trovare chi non vorrebbe esser trovato. || – lu circabbili, far l’impossibile a cercare: cercar e ricercare per sette riprese. || lu truvasti a cu’ ivi circannu, iron. per dire se’ capitato male: trovar culo a suo naso. || chi vai circannu? si dice a chi chiede o dice cose che non gli appartengono o che ci secca o cose inutili: che vai rinfrancescando? (Batacchi).|| cerca e ricerca, fruga per tutto: cerca e ricerca (Buonarroti il Giov.). || Prima che il servitore vada via dice alla padrona che si circassi, o la padrona lo dice al servo, cioè cercar di trovare un sostituto: si provveda. || T. cacc. Il cercar che fanno i cani: braccare. P. pres. circanti: cercante. P. pass. circatu: cercato.

Circaru. s. m. Colui che fa i cerchi da botte o simili: cerchiajo.

Circassi. s. f. Stoffa di seta e bambagia: circas (An. Cat.).

Circatura. s. f. Il cercare: cercatura.

Circaturi –tura. verb. Chi o che cerca: cercatore –trice. || E specialmente i frati che vanno attorno accattando: cercante.

Circedda. s. f. Sorta di pendenti da orecchia, gemmati, circolari a guisa di cerchiello: orecchino, cerchiello. || La parte più carnosa dell’orecchio del bue.

Circeddu. s. m. Così chiamasi il capo, la cima della vite (An. Cat.).

Circheddu. dim. di circu: cerchiello, cerchietto.

Circhettu. s. m. Strumento villereccio, è un cerchio di un asse sottile intorniato da sonagli cioè di laminette forate e mobili, che si suona in accompagnamento alla cennamella: cèmbalo senza fondo. || – di lu miolu, T. magn. cerchio largo di ferro che si mette per saldezza alle testate del mozzo delle ruote: bùccola.

Circhïari. v. a. Legare o serrare con cerchi: cerchiare.

Circhiteddu. s. m. dim. di circu: cerchiello.

Circhittaru. s. m. Suonator di circhettu.

Circhittazzu. s. m. pegg. di circhettu.

Circhitteddu. s. m. dim. di circhettu.

Circiaru. V. circaru.

Circiuni. V. circuni.

Circiunuzzu. vezz. di circiuni.

Circu. s. m. Legno o ferro piegato a ruota che tiene le doghe delle botti: cerchio. Ciò che cinge o attornia checchessia: cerchio. || Luogo dove si rappresentano i giuochi e gli spettacoli equestri: circo. || – di naca. Quell’arnese arcato fatto d’una striscia di legno piatta, che si tiene nella zana a’ bambini per istarvi sollevate le coperte: arcuccio. || V. asciuttapanni. || a circu, posto avv. in giro, intorno: a cerchio. || Quello per lo più di balena o d’altro che portano le donne sotto le gonnelle per gonfiargliele: crinolino. || Ne’ mantici da magnano, sono archi di legno della stessa centinatura de’ palchi, e frapposti tra palco e palco, per meglio sorreggerne la pelle e impedire le sconce pieghe: stecche.

Circùitu. s. m. Spazio di luogo, circonferenza: circuito. || Rotondità, cerchio: circuito. || Giramento: circuito.

Circuizioni. s. f. Il circuire, circuimento: circuizione.

Circulari. v. intr. e a. Volgersi intorno, girar intorno: circolare. || – ’na notizia, andar attorno qualche voce: bucinarsi. || Detto di moneta o simile, correre: circolare. P. pres. circulanti circolante. P. pass. circulatu: circolato.

Circulari. add. Di forma rotonda a somiglianza di circolo: circolare, circulare. || Aggiunto a lettera, avviso ecc. che si manda attorno da’ principi o autorità a tutti i dipendenti o da’ negozianti a’ loro corrispondenti: circolare.

Circularmenti. avv. A maniera di circolo, in circolo: circolarmente, circularmente.

Circulaturi. verb. m. Che circola: circolatore.

Circulazioni. s. f. Il circolare: circolazione, circulazione. || – di sangu, dicesi il muoversi in giro del sangue dal cuore alle arterie, dalle arterie alle vene e dalle vene al cuore: circolazione di sangue.

Circulaziunedda. s. f. dim. di circulazioni.

Circulettu. s. m. dim. di circulu: circoletto, circuletto.

Cìrculu. s. m. T. geom. Figura di una linea curva in ogni punto ugualmente distante dal centro: circolo, circulo. || Ragunanza d’uomini per ragionare che pur dicesi capannello: circolo, crocchio. || T. geogr. Si dicono circoli alcune provincie, principati che insieme compongono un corpo politico di un impero. || Quel cerchio di lume che si vede alle volte attorno alla luna: alone. || Quelle figure della sfera armillare immaginate per formarsi de’ limiti nello spazio de’ cieli, e sulla superficie della terra, ai quali riportare le posizioni dei corpi celesti: circoli, cerchi. || – viziusu, argomento in cui si suppone provato ciò che è da provarsi: circolo vizioso. || Ragunanza de’ nobili, magistrati, ministri esteri, ecclesiastici, ccc. che ne’ dì natali o che, de’ loro principi portansi in corte per riverenza. || a circulu, posto avv. in giro: in circolo.