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VEN — 1081 — VER


to. || aviri ventu ’m puppa, navigare con vento favorevole: aver il vento in poppa, andare col vento in poppa. E fig. aver congiuntura propizia, aver fortuna: aver il vento in poppa ecc. || pasciri di ventu, cioè di chiacchiere, e vane promesse o desiderî: pascer di vento. || caccïari a ventu, dicesi dei cani che cacciano colla testa in alto. || parrari a lu ventu, a chi non ascolta: dire al muro, predicar al deserto. || nun chiamari ventu a mari, modo prov. non istuzzicare o desiderar cosa che poi sia nocevole o pericolosa. || sparari a lu ventu, senza scopo, a capriccio o alla rinfusa. || jittari a lu ventu, sciupar inutilmente checchessia. || acqua davanti e ventu darreri, si dice per mandar via qualcuno, ma scherzevolmente. || irisinni a lu ventu, andar in vano: andar al vento. || V. suttaventu. V. anche supraventu. || ventu d’acqua, vento che mena pioggia: ventipiovolo. || T. valig. Due strisce di cuoio cui si raccomanda la carrozza perchè non troppo si dimeni. || iri cu lu ventu, secondo la comune, coll’andazzo del tempo. || iri comu lu ventu, far presto, camminar velocemente: andar come saetta. || cu’ ti purtò lu ventu? si dice, per celia, quando si incontra uno che suol raramente farsi vedere: chi ti ci ha portato la nebbia? che vento è tirato oggi, che tu sei venuto da me? || Prov. bisogna navigari cu bonu ventu, se no si cola a fondo; ha senso fig. perocchè nun si pò navicari senza ventu. Però ognunu sapi navigari cu bon tempu, il facile non è virtù: ognuno sa navigare col buon vento. || senza lu ventu nun guncianu li veli, senza mezzi non si fa nulla: il mulino non macina senz’acqua. || quannu lu ventu veni di mari, pigghia la truscia e vattinni a lavari, allora non aver paura di pioggia: quando i nuvoli vanno a mare (dice il Toscano), to’ una vanga e va a vangare. || quannu lu ventu veni di susu vatti a nfilari nta lu pirtusu, perchè mena cattivo tempo: quando i nuvoli vanno in su, to’ una seggiola e siedi su, per la differente posizione geografica i prov. toscani detti differiscono dai nostri. || mentri hai lu ventu ’mpuppa, naviga: finchè tu hai detta sappila conoscere. || cu ddu ventu chi mina cernu e spagghiu: bisogna navigare secondo il vento, secondo le circostanze, anco mutar opinione. || ventu all’ura lu massaru spagghia, vento all’ora il contadino spaglia. || cu’ chiama ventu lu granu cci spagghia, a certo tempo bisogna pregare e cercare che vi sia il vento, spezialmente nelle aje.

Vèntuli. s. f. pl. Due strisce di pelle allentate sui rocchetti, tra ciascun lato della cassa della carrozza e le estremità superiori delle molle posteriori: vèntole (Car. Voc. Met.).

Venturu. add. Che dee venire: venturo.

Venu. Idiotismo di S. Cataldo per vinu V.

Venustà. s. f. Grazia, leggiadria: venustà (Mort.).

Veraci. add. Vero, veritiero: verace. Sup. veracissimu: veracissimo.

Veracità. s. f. Verità, l’esser verace: veracità (Mort.).

Veramenti. avv. In verità, certamente: veramente.

Veratru. s. m. T. bot. Elleboro bianco, pianta medicinale: veratro. Veratrum elleborus L.

Verba. s. f. Parola che accompagna il verbo. Onde rapiri la verba, esser dotto, perito, scaltrito (Mort.).

Verbali. s. m. Rapporto scritto di una seduta, di un fatto di cui se ne debba dare ragione ecc.: processo verbale, e Alberti dice: processo informativo. || Relazione, rapporto. || verbali d’asta ecc. Ugolini dice: atto d’asta ecc.

Verbali. add. Di verbo, di parola: verbale. || T. gramm. Di nome derivato da un verbo: verbale.

Verbalmenti. avv. Di viva voce: verbalmente.

Verbascu. V. tassubarbassu.

Verbena. s. f. T. bot. Pianta di stelo quadrangolare, ramoso, alto due piedi; foglie opposte sbrandellate, sessili, un po’ grinzose; fiori di un violetto pallido: verbena. Verbena officinalis L.

Verbigrazia. posto avv. Per esempio: verbigrazia.

Verbu. s. m. Parola, dizione: verbo. || T. gramm. che dinota azione: verbo. || Gesù Cristo: verbo. || mancari lu verbu principali, mancar la cosa principale.

Verbusu. add. Che parla assai: verboso (Mort.).

Verecùndia. s. f. Vergogna, rossore, modestia: verecòndia.

Verecundu. add. Che ha verecondia: verecondo.

Vergogna. V. vrigogna.

Verìdicu. add. Che dice il vero: veridico.

Verificabbili. add. Che può verificarsi: verificabile.

Verificamentu. s. m. Il verificare.

Verificari. v. a. Accertarsi col riscontro della autenticità o verità d’ una cosa: verificare. || rifl. pass. Avverarsi. P. pass. verificatu: verificato, avverato.

Verificaturi –trici. verb. Chi o che verifica: verificatore –trice.

Verificazioni. s. f. Il verificare: verificazione.

Verisimigghianza. s. f. Sembianza o somiglianza di verità: verisimiglianza.

Verisimili. add. Simile al vero: verisimile. || sost. Verisimiglianza: verisimile. Sup. verisimilissimu: verisimilissimo.

Verisimilitùtini. s. f. Verisimiglianza: verisimilitùdine (Mort.).

Verisimilmenti. avv. Con verisimilitudine: verisimilmente,

Verità, Veritati. s. f. Il vero ciò che è vero, il dire le cose come le stanno: verità, veritade, veritate. || vucca di verità, sincero: bocca della verità, e ironicamente, bugiardo. || a, o in virità, veramente, di vero, certamente: in, di, o per verità. || Prov. la verità veni ’n summa comu l’ogghiu, il vero non si può celare sempre: la verità vien sempre a galla, o l’olio e la verità tornano alla sommità. || cu’ dici la verità è ’mpisu, per esprimere che la verità non si dice mai: chi dice la verità è impiccato. || la verità è odiata, perchè non adula: la verità è madre dell’odio. || la verità rumpi l’amistà, dicendo la verità si dicon i difetti altrui, e chi ode rinfacciati i suoi difetti dev’esser un savio per non offendersene: di’ il vero ad uno, ed è tuo nemico. || qual’e chidda vucca chi dici la viritati?