Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/1074

TUN — 1056 — TUR


levar totalmente: levare del tutto. || ’n tunnu, posto avv., circolarmente: a tondo, in tondo. || a la tunna, totalmente: affatto, del tutto; senza alcuna eccezione. Vale anche alla rinfusa, a rischio: a bacchio. || dirila chiatta e tunna, dire alcuna cosa spiattellatamente: parlar alla libera. || firriari tunnu, esser libero d’impicci, di suggezione, di servitù, o di paura. || farila tunna, di chi in una azione ardita, o non onesta, o non convenevoie procede con tal cautela da non uscirne male: farla pulita. Vale anche fare checchessia interamente, completamente. || tunnu, per ignorante o sciocco. Onde il prov. cu’ nasci tunnu, nun pò moriri quatratu, chi nasce pazzo non guarisce più, o simili: chi nasce tondo non muor quadrato.

Tunnuliddu. dim. di tunnu (add.): tondetto. || dim. di tunnu (sost.): tondetto, tondino.

Tunnulinu. s. m. Anelletto o globetto: tondellino.

Tunnuta. s. f. Il tondere, il tosare: tonditura, tosatura.

Tunnuteddu. dim. di tunnutu, V. in tùnniri.

Tuntarìa. V. ntuntarìa.

Tuntigghiu. dim. di tontu: faldiglia.

Tunzilla, e per lo più in pl. tunzilli. Glandole mucose situate una per ciascun lato sotto dell’ugola: tonsille.

Tunzillari. add. Di o da tonsilla: tonsillare.

Tunzura. V. tonzura.

Tuo. V. (pl. qualche volta tua. Pitrè).

Tuon.u. Idiotismo di S. Fratello per tùmminu.

Tupàzziu V. topàzziu.

Tupinu. add. (An. M.) Meschino, infelice: tapino. || cci vinniru li zoppi e li tupini, vennero le cose più miserabili, capitarono noje sopra noje.

Tuppa. s. f. Quella membrana bianca che copre la bocca di alcune chiocciole dette da noi attuppateddi: operculo. || Per toppa V. || Quella ciocca di peli che discende in sulla fronte ai cavalli: ciuffo.

Tupparedda. s. f. Stoppa di filaticcio.

Tuppareddu. s. m. Nocchio d’olivo svelto dal ceppo per piantarlo nel semenzajo: uòvolo. || È anco una spezie d’erba.

Tuppari. V. attuppari.

Tuppata. s. f. Medicamento fatto di chiara d’uovo sbattuta, nella quale s’intinge stoppa e si applica alle ferite: chiarata. || Ammasso.

Tuppatedda. dim. di tuppata.

Tuppè. s. m. I capelli buttati indietro e attaccati dietro la coppa, come se li mettono le donne: coda, crocchia, cioso, panierino, cipollotto, mazzocchio (Fr. toupet, Sp. tapè). || aria e tuppè, e dinari nun cci nn’è, si dice di coloro che si mostrano spocchiosi senza aver poi del sodo.

Tuppetta, Tuppettu. V. strummula. Così nella parte orientale dell’Isola. || Fiocco di peli dietro il piede del cavallo: barbetta.

Tuppi-tuppi. Voce onomatopeica che esprime il picchiare che si fa: ticche tocche. || – di linu, V. tupparedda.

Tuppiari. v. a. Attaccar i tralci di vite a’ pali: affantocciare (An. Cat.). || Per tuppuliari V. || V. anco tubbiari || Dar batoste: picchiare (Dal Gr. τυπτω).

Tuppiceddu. dim. di toppa.

Tuppiceddu. dim. di tuppu: ciuffetto. || In pl. quel che rimane quando col pettine si straccia la lana per fare stracci.

Tuppiddu. dim. di tuppu: ciuffetto, ciuffettino.

Tùppiti e tàppiti. Il suono della percossa o di altro strepito: tàppete, tìffete. || Vale anche presto, subito.

Tuppu. V. tuppè. || – di cavaddu: mòccolo. || – di riggina. T bot. Amaranto, fior di velluto, nappe di cardinale. Celosia cristata L. || arricucirisi lu tuppu. V. arricociri. || Quel mucchio di penne che hanno certi volatili sulla nuca: ciuffo.

Tuppuliari. v. intr. Battere all’uscio: bussare, picchiare, ticchettare. || tuppuliari e veniri arreri, essere stato in pericolo di morte e riaver la salute (Gr. τυπτω: percuoto).

Tuppuliata. s. f. Il picchiare: picchiata. || Il bussare: bussata.

Tuppuliatedda. dim. Picchiatella, picchiatina, bussatina.

Tuppuliatuna. accr. di tuppuliata.

Tuppuliuneddu. V. tuppuliata.

Tuppuliuni. V. tuppuliatuna.

Tuppuni. s. m. Cesto piccolo d’erba, o filo rado di essa.

Tupputu. add. Si dice di alcuni uccelli che hanno come un ciuffo in capo: cappelluto.

Turacciu. V. stuppagghiu.

Turari. V. attuppari.

Turba. s. f. Moltitudine in confuso: turba. || Popolazzo, volgo: turba.

Turbamentu. s. m. Il turbarsi: turbamento. || Alterazione d’animo: turbamento. || Danno, disturbo: turbamento.

Turbanti. s. m. Arnese di fasce di tela o altro con cui si coprono il capo i Turchi, a foggia di cappello: turbante. || – di sciavu, T. bot. sorta di pianta: iride di susa, susiana. Jiris Susiana. L.

Turbari. v. a. Alterare, commuovere l’animo altrui, facendo o dicendo cosa che gli dispiaccia: turbare. || Guastare, scompigliare: turbare. || Disturbare, distogliere: turbare. || Intorbidare: turbare. || – lu posessu, danneggiare, o molestar altrui nel suo possesso: turbar il possesso. || rifl. a. Alterarsi, commuoversi, crucciarsi: turbarsi || Si dice pure del cielo e del tempo: turbarsi. P. pass. turbatu: turbato.

Turbata. V. turbazzioni.

Turbatamenti. avv. Con turbazione: turbatamente.

Turbateddu. dim. di turbatu: turbatello.

Turbatissimu. add. sup. Turbatissimo.

Turbativa. s. f. Ricorso che si fa al giudice contro chi turba il possesso: turbativa.

Turbativu. add. Atto a turbare: turbativo.

Turbaturi –trici. verb. Chi o che turba: turbatore –trice.

Turbazzioni. s. f. Il turbare, o il turbarsi: turbazione.

Turbazziunedda. dim. Turbazioncella.

Turbidettu. add. Alquanto torbido: torbidetto. || Sfacciatello.

Turbidizza. s. f. Qualità e stato di ciò che è torbido: torbidezza. || Sfacciataggine.

Tùrbidu. add. Che ha in sè mischianza, che gli toglie la limpidezza: tòrbido, tùrbido. || V. tòrbidu.