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TAM — 1013 — TAN


Taliamentu. V. guardamentu.

Talianu. add. Abitante d’Italia: italiano (anco Villani usò: taliano). || s. m. L’esse del barbazzale della briglia.

Taliari. V. guardari. || nun taliari ’n facci. V. in facci (da talai V.).

Taliata. V. guardata.

Taliatedda. dim. di taliata.

Taliatuna. accr. di taliata.

Talintari. v. intr. Andar a gusto, a talento: talentare.

Talintazzu. accr. di talentu: talentaccio.

Talinteddu. V. talintuzzu.

Talintuni. accr. Talentone.

Talintuzzu. dim. Talentino.

Taliuni. s. m. Pena con cui un reo è condannato a ricevere ciò che fece ad altrui: taglione, talione.

Talluni. s. m. Calcagno: tallone.

Talmenti. avv. In modo tale: talmente. || talmenticchì: talmentechè, di guisa che.

Talora. s. f. Ulcera che per mal venereo viene al pene: taruolo. || Anco per tincuni V.

Talpa. V. tarpa.

Talunu. pron. Alcuno: taluno.

Talura. avv. di tempo che vale alle volte: talora.

Tamarindu. s. m. T. bot. Albero di tronco rosso bruno, fiori rossi papiglionacei di un odore piacevole; il frutto di esso preparato ha virtù purgativa: tamarindo. Tamarindus indica L.

Tamariscu. s. m. T bot. Albero con foglie simili a quelle del cipresso, fiori bianchicci: tamerice, tamerige, tamarisco. Tamarix gallica L.

Tambusciari. V. tracannari (Muse Sic.). (Spat. lo spiega tambussare, cioè percuotere, dar busse).

Tamiciana. V. dammiciana.

Tammò. s. m. Specie di scrigno forte e ben serrato: forziere (Perez).

Tammuraru. s. m. Artefice che fa tamburi: tamburajo.

Tammurazzu. pegg. di tammuru: tamburaccio.

Tammureddu. s. m. Strumento da suonare, che è un cerchio d’asse sottile, col fondo di cartapecora a guisa di tamburro, attorno il cerchio sonvi laminette di ottone che cozzandosi suonano: cembalo, cèmbolo. || dim. di tammuru: tamburetto. || pupa di tammureddu, dicesi per isvilimento a donna che si adorna sconciamente o imperitamente o fuori della propria condizione. Talora vale anche: civettuzza. || Prov. criva novi e tammureddi pri tri ghiorna sunnu beddi: nessuna maraviglia dura più di tre giorni.

Tammuriari. v. intr. Suonar il tamburro: stamburare. || Bastonare, percuotere: tamburare.

Tammuridduni. accr. di tammureddu: cembolone.

Tammuridduzzu. dim. Cemboletto.

Tammurinaru. s. m. Suonatore di tamburo: tamburino.

Tammurinata. V. tammuriniata.

Tammurineddu. dim. di tammurinu: tamburello.

Tammurineri. V. tammurinaru.

Tammuriniata. s. f. Suonata di tamburo: stamburata.

Tammurinu. s. m. Strumento noto, composto di una cassa cilindrica, coperta alle due estremità da pelle, su cui si batte con due bacchette: tamburo. || Prov. nun c’è festa senza tammurinu, si dice degli incontri cogli assassini da strada, i quali non rubano mai senza dare delle busse a’ poveri viandanti mal capitati, costume barbaro e vigliacco! || arrivari cu li busi e li tammurini, si dice quando uno arriva a scampare dalla pioggia imminente, che appena messo al coperto la pioggia è già arrivata.

Tammuru. s. m. V. tammurinu. || Arnese di sottile assicella piegato in tondo, a mo’ di cassa senza fondo; ha una rete di spago nella parte superiore, invece di coperchio, dove si possono stendere pannilini da rasciugare o scaldare al fuoco del caldano sopra cui questo arnese vien collocato: tamburo, tamburlano, trabiccolo. || T. oriuol. Cilindro composto di coperchio, fascia e fondo, in cui è chiusa la molla, e su cui si rivolge la catena da oriuoli: tamburo. || Riparo di legname che si fa allo interno delle porte, per riparare la stanza dal freddo, e togliere la veduta a chi è fuori: bùssola, usciale. || Soldato che suona il tamburo: tamburino. || T. anat. Una delle parti interne dell’orecchio: tamburo. || Spezie di grosso pesce di figura quasi rotonda: tamburo. || puntu a tammuru, ricamo che fassi con ago uncinato, sopra un drappo bene teso: punto a tamburo. || fari li così supra lu tammuru, prontamente, tolta la simil. dal parlamentare che si fa da due eserciti nemici per mezzo del tamburo.

Tammusceddu, Tammuscettu. s. m. T. bot. Pianta di steli verdi e a cespugli; foglie numerose ovate, acute, pungenti, scabre, coriacee, sessili; fiori piccoli, bianchicci; frutti rotondi, polposi, rossi: rusco, ruschia, pugnitopo. Ruscus aculeatus L.

Tammusciu. V. strepitu.

Tampasiari. v. intr. Consumare il tempo a nulla, fermarsi con perdimento di tempo: baloccare, bighellonare, armeggiare, andar ajato, andare giostroni, zonzare (forse da tempu e passari).

Tampasiata. s. f. L’atto del baloccare, del bighellonare: baloccamento.

Tampi. Particella negativa: nulla.

Tampocu. avv. Nè pure, nè meno: tampoco.

Tana. s. f. Stanza da bestie: tana. || Fossa, buca: tana. || – di furmiculi: formicajo. || – di surci: topaja. || – di vespi: vespajo. || essiri ’ntra ’na tana di vespi, agitato, travagliato da folla di pensieri, o d’infortunii inaspettati.

Tanacitu. s. m. T. bot. Erba odorosa simile al matricale: tanaceto. Tanacetum vulgare L.

Tanagghia. V. tinagghia.

Tanarizzu. s. m. Luogo pieno di tane di conigli.

Tancilusu. add. Di tatto fino, sensibile: tangeroso (ma è A V. ital.).

Tanè. add. Color lionato scuro, tra il rosso e il nero, come il guscio delle castagne: tané.

Tanfazzu. pegg. di tanfu: tanfaccio. || Sitaccio.

Tanficeddu. dim. Tanfetto. || Situccio.

Tanfu. s. m. Puzzo forte che viene a un tratto a percuotere il senso, sia di mucido o d’altro. tanfo. || Puzzo che rimane in un luogo: sito.