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LIBRO

per non dir così poco pietoso, che per fini leggieri, et mondani di festeggiare, ò di aspettar compari, et simili, esponga a tanto pericolo un suo carissimo, et desiderato figliuolo, che morendo per alcun subito incidente resti eternamente escluso dal regno di Dio; massime essendo in quella tanto tenera, et debole età infiniti i pericoli che soprastanno si come gravemente ammonisce ciascuno il libro dottissimo chiamato il Catechismo Romano. Oltra di questo non si devono battezzare i fanciulli nelle case private, eccetto in caso di necessità, ma nella Chiesa, casa di Dio, luogo deputato spetialmente per l’oratione, et per i sacramenti santi, dove essendo realmente nella santissima Eucharistia la presenza di Christo nostro Signore, l’assistenza et custodia de gli Angeli, le reliquie de i Santi, et le loro venerande imagini, et molte altre prerogetive, che ha il tempio dedicato, et consecrato a Dio, quivi anchora per ordinario sua divina Maestà dispensa con maggior abbondanza le sue gratie, et favori. Et questo si ricorda in spetie per alcuni nobili del mondo, i quali con spirito diverso dal Centurione evangelico, non si degnano d’andare alla casa di Christo, ma vogliono che Christo vada alla casa loro.

Delle qualita de i padrini, overo compari, et del nome del fanciullo. Cap. XXXIV.

Ma più propriamente per i poveri, che più spesso peccano in questa parte, è da avvertire, che nella elettione del compare, et comare più riguardo conviene havere all’utilità spirituale dell’anima, che alla temporale del corpo; per il che non tanto si deve cercare un compare ricco, quanto un buono, et temente Dio, che occorrendo forse, che ò per morte, ò per negligenza, ò per altro accidente il fanciullo restasse privo della educatione paterna, habbia un’altro padre, il quale ricordevole di essere entrato sicurtà appresso Dio per lui, sia sollecito della salute del figlioccio, et della sua propria, si che conforme all’obligo suo, lo instruisca nella dottrina della fede, et nel timor di Dio, et ne i buoni costumi. Non voglio anchora lasciar di dire una cosa che facilmente ad alcuni parerà leggiera, ma forsi non è senza frutto, et non è lontana dalla nostra materia della educatione christiana, il cui fine è la vera bontà. Dico adunque che utile et laudabile cosa è poner nel battesimo al fanciullo nome di alcun Santo Christiano, più presto che di huomo gentile, massime d’alcuni la cui memoria è celebre solo per la fierezza, et per le sceleraggini loro. Il medesimo si dice di alcuni nomi stravaganti, et posti à bello studio per invitar i fanciulli, divenuti che siano grandi, alla vendetta, overo alle astutie, et