Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
PRIMO. | 17 |
non ci è lecito congiungerci insieme come fanno le genti che cnon conoscono Iddio. Levatisi adunque ambedue perseveravano insieme nell’oratione, chiedendo à Dio sanità, cioè che li liberasse dal demonio homicida. Et parlò Tobia, et disse, Signor Iddio de i padri nostri, te benedicano i Cieli, et la terra, il mare, i fonti, e i fiumi, et tutte le creature che sono in loro, tu formasti Adamo del limo della terra, et gli desti per aiuto, et compagnia Eva, et tu sai Signore, che non per cagione di lussuria prendo la sorella mia, ma solo per amore, et desiderio della posterità, nella quale sia benedetto il tuo nome in tutti i secoli de i secoli. Et Sara parlò in questa guisa, habbi misericordia di noi Signore, habbi misericordia di noi, et facci gratia che invecchiamo ambedue insieme sani. Sino à qui son parole della sacra scrittura.
Ho voluto trascrivere di parola in parola questo notabile esempio, datoci da lo Spirito Santo per dottrina, et instruttione di quelli che prendono moglie, acciò sapessero come convenga frenare gli impeti della concupiscenza, con la briglia della ragione, et del timor di Dio, non essendo come dice San Hieronimo cosa più brutta, che amar la propria moglie, à guisa di adultera, et di meretrice.
Come i matrimonii contratti santamente sono prosperati, et favoriti da dio. Cap. XXIX.
I matrimonii adunque che saranno conciliati secondo la legge di Dio, con buona et santa intentione, et con quel lodevole principio che à huomo christiano si conviene, senza dubbio si può sperare nella divina gratia, che havranno prospero successo et ottimo fine, pur che il marito, et la moglie non intermettano lo studio della pietà, et della buona vita raccomandandosi di continuo à Dio, da cui viene ogni bene, e spirituale, et temporale, non si dando però à vita otiosa, e negligente, ma travagliando secondo lo stato loro in alcuno honesto et fruttuoso esercitio, onde possano sostentare la lor famigliuola; à questi tali darà Iddio la sua benedittione et nelle sostanze, et nei figliuoli et havranno se cosi sarà espediente per maggior gloria di Dio, et ben loro, molti figliuoli buoni, sani et interi del corpo, et della mente, che se bene non è regola universale, nondimeno spesse volte avviene che per i peccati de i padri, non da Iddio figliuoli, ò permette che naschino imperfetti, et debilitati nel corpo ò nella mente, ò glieli toglie mentre sono fanciulli et giovani, ò pur glieli lascia per lor castigo, percioche la mala vita de i figliuoli apporta infiniti dispiaceri a i padri, i quali Dio permettente giustamente gustano amari frutti