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LIBRO

ragione; ma l’huomo come animal sociabilissimo, et civile, considera di più nella sua congiuntione altri più perfetti fini, come per esempio, la conservatione della famiglia, et della patria, et altri simili, che tutti però sono ò naturali, ò civili. Ma il matrimonio della nuova legge è inalzato à tanta dignità, che principalmente è instituito per generare, et multiplicare il genere eletto, la gente santa, il popolo di Dio, acquistato col prezzo inestimabile del suo sangue; col quale lavati, et mondati i piccoli fanciulli nelle acque del santo Battesimo, sono inseriti nel corpo della santa Chiesa, et sono fatti vive membra di Christo, à fine che perseverando nella fede, et nel culto del vero Iddio, et nella osservanza de i suoi commandamenti, riempiano non solo la terra, nella quale stiamo à guisa di forastieri, et peregrini, ma molto più il Cielo, che è la nostra vera patria, et il termine, et la quiete di questo breve et faticoso viaggio. Et quantunque i santi padri dello antico testamento havessero nel maritarsi questa principale intentione di haver figliuoli, che fossero cultori del vero Dio, et si conservasse quel popolo, dal quale havea à nascer il seme, in cui si doveano benedir tutte le genti, nondimeno et i matrimonii loro non erano vero sacramento, come i nostri sono, et ogni bene che ne i loro matrimonii si ritrovava, è tanto più perfettamante ne i nostri, quanto più perfetta è la gratia, et la verità, che la legge, et le ombre, et quanto più perfetto senza comparatione è lo stato della santa Chiesa, diffusa per tutte le genti, che non era quello della antica, et angusta sinagoga.

Del secondo bene chiamato fede. Cap. XVII.

Il secondo bene è chiamato Fede, cioè quella fideltà ch’è tra il marito, et la moglie, i quali havendo dato scambievolmente l’uno à l’altro la potestà del proprio corpo, conservano inviolabilmente la fede maritale, non dando potestà di se medesimi ad alcuno, poiche in questa parte non sono suoi, ma d’altrui, si come ben dice l’Apostolo, il marito non ha potestà del suo corpo, ma la sua moglie, et la moglie non ha potestà del suo corpo, ma il marito. Et è tanto necessario questo bene del matrimonio che senza di lui ogni altro bene del matrimonio, ò si distrugge, ò resta offeso grandemente. Molte cose si potrebbono dire in questo luogo contra coloro i quali mancando alla fede data, et alla strettissima obligatione del vincolo coniugale, in dispregio del sacramento santo, et della legge di Dio, contra il debito della giustitia, con offesa et grandissima ingiuria del prossimo et consorte, con pregiudicio de i figliuoli, et della patria, et