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PRIMO. 9

di questa vita, l’aiutarsi l’un l’altro con sommo amore in tutti i bisogni, et altre cose simiglianti. Hor tutti questi commodi, et frutti, in maggiore et più perfetto grado ha il matrimonio, in quanto è sacramento della legge evangelica; percioche questo venerabile sacramento non solo significa, ma contiene, et opera efficacemente nell’anima, che non pone ostacolo, una particular gratia, la quale santifica il marito et la moglie, fa perfetto quel naturale amore ch’è tra loro, et conferma la indissolubile unione del matrimonio; et come dice S. Bonaventura, solleva dalla corrutione inordinata della concupiscenza; percioche dalla gratia di questo istesso sacramento nasce un dolce vincolo di carità, che lega suavemente gli animi d’ambedue i consorti, accioche si amino insieme con santo et cordiale affetto, si che l’uno non si fastidisca dell’altro; et niuno di loro cerchi amori estranii et illeciti, et non macchi il casto letto maritale, al quale quanta riverenza si debbia dimostrò l’Apostolo con quelle gravissime parole, quando scrivendo à gli Hebrei disse: Sia in ogni cosa il coniugio riverito et pieno d’honore, et il toro ò vero letto sia immaculato. Queste et altre gratie, et doni conferisce il matrimonio, come sacramento instituito da Christo nostro Signore, il quale con la sua benedetta passione ce gli ha acquistati, et meritati, si come ci insegna il sacro Concilio di Trento.

De i tre beni del matrimonio, et prima della prole. Cap. XVI.

Et perche meglio anchora s’intenda la dignità del matrimonio christiano, seguitarò di dire, che i santi Dottori hanno ridotti a tre capi i beni et frutti di esso, et sono questi, prole, fede, et sacramento. Gran bene è stato sempre nel matrimonio la prole, cioè i figliuoli, che si conseguiscono di legitima moglie, et che dalle leggi, lequali in ogni cosa grandemente li favoriscono, sono chiamati figliuoli nati di giusto matrimonio; ma questo bene è tanto maggiore nel matrimonio christiano, quanto il suo fine in questa parte è più alto et più nobile, imperoche il matrimonio in quanto è congiuntione naturale, ha riguardo alla propagatione et multiplicatione del genere humano, et in ciascuno huomo particulare, ha riguardo di generar un’altro simigliante à se, conforme all’appetito naturale, per il quale ciascuna cosa quanto può desidera conservarsi, et perpetuarsi; il che non si potendo naturalmente asseguire nello individuo, si asseguisce in un certo modo nella conservatione della specie, per mezzo della generatione, il che è commune anchora à gli animali senza