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LIBRO

nasce, secondo il proverbio del Salvatore, dal buon albero, non sarà fuori di ragione il dire, che anchora i buoni figliuoli si devono per il più aspettare da un buono, et santo matrimonio; non già che ciò sia assolutamente necessario, vedendosi non di rado da buoni padri nascer cattivi figliuoli, et per lo contrario, ma si parla probabilmente, et come più communemente suole avvenire. Per tanto mi è parso non inconveniente incominciare la nostra educatione dal suo primo principio, cioè dalla eccellenza, et santità dello stato matrimoniale, esponendo in parte quali debbiano essere i matrimonii christiani, poi che ciascheduno confessa, che in ogni cosa il buon principio è di grandissimo momento, et sopra il fondamento, per cosi dire, d’un buon matrimonio, s’appoggia in gran parte la speranza della felice generatione, et santa educatione di quei figliuoli, che hora prendiamo ad allevare.

Et se ad alcuno forse parerà, che io mi dilati troppo in questa materia, che non è la principale, io prego il benigno lettore ad haver consideratione, che à me si apparteneva, quasi di necessità, in tre luoghi di quest’opera, parlar del matrimonio.

Il primo è questo dove hora siamo per la stretta congiuntione che si trova tra i figliuoli, et il matrimonio, come tra cagione et effetto, et per esser questa, come si è toccato, la prima base, et il fondamento di tutto il nostro edifitio.

Il secondo luogo era nel secondo libro, dove ragionandosi, per le cagioni dette à suo luogo, di tutti i sette Sacramenti di santa Chiesa, anchor di questo, che è uno di quel numero, ci conveniva alquanto di ragionare.

Ultimamente nel terzo libro, dopo haver condotto il nostro figliuolo all’età di pigliar moglie, non si poteva tralasciare di dire alcune cose pertinenti à quella cosi importante deliberatione, et à gli offitii coniugali tra marito et moglie. La onde io ho reputato non essere cosa disdicevole, il raccogliere, invitandoci buona occasione, in un luogo solo tutto il discorso. Il che fo io tanto più volentieri, quanto più si vede, se vero dir vogliamo, che una delle cose, per lo più poco intesa, et meno considerata nel popolo fidele, è la santità del matrimonio, del quale non però intendo io di voler trattare sottilmente, ma quanto basta al nostro proposito, più presto moralmente, che dottrinalmente, et con brevità, rimettendo il resto à i proprii libri et trattati, dove largamente, et con più solidi fondamenti s’insegna la natura del matrimonio, et le conditioni, et effetti suoi.