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LIBRO |
impacienza di haver havuto repulsa da alcuno honore, et dignità, ò per non sapersi contener dentro i termini della vita privata, et per desiderio di dominare, et di haver seguaci per farsi nominar per il mondo, e mancando loro i veri mezzi della virtù, alzano per più facilmente pervenire a i pessimi fini loro, lo stendardo di qualche ò nova, ò vecchia heresia, ritrovata et ravvivata dalle ceneri sepolte nell’inferno et colà traggono poi, et si ragunano tutti quelli che hanno la medesima natura, et dispositione; et questi vasi del diavolo ministri di perditione, tanto sono più pernitiosi quanto con la vita vitiosa et lorda si congiunge qualche acutezza d’ingegno, qualche cognitione di litere, et quella scienza ch’essendo come dice l’Apostolo priva di carità non edifica, ma gonfia, et fa insuperbire altrui, et ciò avviene molto più, se ci è lingua, et eloquenza per ragionare et per scrivere, che questo è appunto il soffione et il mantice che accende ogni gran fuoco di discordia et di seditione. In somma non si perviene facilmente à cosi grande estremo di peccato come è il separarsi dalla Santa Chiesa Catholica et Apostolica se non dopo un lungo habito di peccare et questo si fà con molti atti, et lunga successione di tempo, cominciando à poco à poco nell’età più verde nella quale se non si estirpano le prime radici del vitio diventa il senso tanto potente, che la forza della immoderata passione accieca quasi l’intelletto, et vengono gli huomini à tanto furore et horribile cecità che non contenti di peccare, vogliono che il peccato loro sia reputato virtù, et le impurissime libidini et mille altre sceleratezze siano adorate per cose sante, et come tali per quanto è in loro, le pongono à sedere nel tempio di Dio, dogmatizzando nella cathedra della pestilenza errori cosi abominevoli, et nella fede, et nei costumi, che non solo le divine scritture, il conseso de i padri, et la autorità di Santa Chiesa, ma il lume istesso della ragione li detesta, et li condanna.
Come molti disordini, et perturbationi di stati, sono avvenuti per la medesima cagione. Cap. IX.
Arimente chi vorrà considerare quali siano stati coloro che hanno sollevati i popoli, commosse ribellioni, et messo sottosopra le Città et le Provintie, trovarà che nella età puerile, et mentre erano giovanetti sono stati dissoluti in ogni sorte di peccato, involti nel vitio della gola, della lussuria, e del giuoco, et nelle soperchie spese per satiare i loro sfrenati appetiti, per il che facendo con gl’anni tuttavia maggiore il fuoco della concupiscenza et mancando la roba che lo fomenta,