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LIBRO

verecundia et soggettione filiale, onde hanno poi origine molti inconvenienti, et circa la educatione et circa il governo et reggimento famigliare, parendo al figliuolo esser tanto idoneo, et capace di governare come l’istesso padre; ma per contrario i figliuoli che nascono di padri troppo attempati, et per troppo lungo intervallo si allontanano dalla età paterna, spesse volte rimangono pupilli, et non hanno da i padri quegli aiuti, ch’erano necessarii per essere bene allevati, ne essi all’incontro possono rendere à tempo à i padri loro, l’honore, et le gratie, che con ogni offitio di gratitudine sono tenuti à rendere. Parimente par da considerare, che tra l’huomo et la donna non sia grande sproportione et disparità di età, come per esempio se la donna troppo avanza l’età dell’huomo, avverrà ch’ella già sia vecchia, à tempo che l’huomo sarà nel vigore et consistenza dell’età sua, la qual cosa sole essere occasione di alienare gli animi et diminuire l’amore; per tanto i medesimi Filosofi discendendo più al particulare, hanno detto alcuni di loro che la età conveniente di accompagnare in matrimonio quanto alla donna è l’anno decimo ottavo, et quanto all’huomo l’anno trentasettesimo, ponendo intervallo circa venti anni tra l’huomo et la donna, altri hanno posto l’età del maritare la donna l’anno ventesimo et dell’huomo il trentesimo, ponendo solo diece anni di differenza tra ambedue. Hor queste cose non si possono cosi esquisitamente difinire, è però ben fatto haver qualche riguardo à questi rispetti, che sono fondati sopra probabili ragioni per quanto però non impedissero maggior bene, onde santo Agostino nelle confessioni si dole, che precipitando già egli nella sua adolescenza, nella voragine della lussuria, i suoi non hebbero cura et provedimento di sostenerlo, co’l rimedio del matrimonio, et san Gioan Chrisostomo è della istessa sentenza che i figliuoli si debbiano maritare assai presto, per fuggire il grave pericolo della incontinenza, però conviene, che l’accorto padre vadi considerando molte cose, et se ò per la complessione del figliuolo ò per altro accidente vede essere espediente, prevenga le insidie di Satana, et dia moglie al figliuolo, si come anchora lo Apostolo Paulo condescendendo alla humana fragilità lo permette dicendo: Quod si non se continent, nubant, cioè se non possono contenersi si congiungano in matrimonio, dove non si parla delle vergini sacre, ne di quelli che hanno voto et obligo di continenza, ma di quelli che sono totalmente liberi, et possono anchora eleggere l’uno stato ò l’altro. Ma io voglio sperare, che i nostri figliuoli di famiglia, allevati christianamente fuggendo l’otio, et occupandosi utilmente et osservando i ricordi che sopra si sono dati, aspettaranno con castità il debito tempo del matrimonio, si che con ragione possano essere chiamati padri di famiglia