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PRIMO. 3

far piccol fallo, mentre è negligente nell’offitio del qual parliamo, et mentre non procura sollecitamente di allevar bene i suoi figliuoli, anzi commette gravissimo peccato, et offende in molte maniere se medesimo, i proprii figliuoli, la casa, et descendenza sua, la patria, il genere humano, i santi del Cielo, et finalmente il sommo Dio. Il che acciò meglio s’intenda è da considerare, che il padre il quale trascura di bene allevare il figliuolo, offende primieramente se stesso; percioche il figliuolo è in un certo modo parte et opera sua, la quale rimanendo per sua colpa imperfetta, et difettuosa, ridonda in lui il difetto, et la imperfettione; et è à guisa d’un corpo, le cui membra sono ò tronche, ò secche, et inutili. Offende nel secondo loco gl’istessi figliuoli, à i quali havendo, come istrumento di Dio, dato l’essere, et il vivere, non dà loro il bene essere, che molto più importa. Offende la casa, et lignaggio suo, poiche da’ suoi mali figliuoli nasceranno probabilmente peggiori descendenti; onde l’antica nobiltà, che è virtù de i maggiori, à poco à poco si perde, et si chiude il camino di acquistarla col vero mezzo della virtù, et ne vanno le famiglie in ruina. Offende parimente, et fa ingiuria grave alla patria, et alla republica, alla quale era obligato à dar buoni et utili cittadini, che sapessero et volessero aiutarla, et soccorrerla in ogni bisogno, la dove ò gli lascia una generatione disutile, et sciagurata, ò quello ch’è peggio, lascia huomini rei, et perniciosi, che sono come tante facelle per accender mille fuochi di discordia, et di dissensione, et che di altro non godono, che di perturbare et distruggere col lor mal’esempio, et pessime opere la quiete, et pace publica. Ma non si ferma qui il mal frutto del seme della negligenza paterna, anzi procedendo più oltra, è cagione che egli offenda con i cattivi figliuoli tutta la generatione humana, et tutta la communanza de gli huomini, della quale ciascun huomo singolare è una particella; conciosiacosa che la indispositione, et mala qualità d’una parte, quantunque piccola, non è senza nocumento del tutto, et quanto à se questo tal padre distrugge il consortio humano, et riduce il mondo ad un bosco di fiere; poiche, come ben disse un savio, l’huomo ingiusto è peggiore di qual si voglia fiera. Et passando dalla terra al Cielo, quanta offesa commette il padre che non hà bene, et santamente allevati i suoi figliuoli, contra i santi, et gli angeli del paradiso? i quali per sua colpa viene à privare d’una grandissima allegrezza che riceveriano della glorificatione di quelle anime, et della compagnia loro nel cielo, la quale grandemente desiderano. Ma chi basterà mai à dir l’ingiuria gravissima, et inestimabile, che si fa contro à Dio? al qual solo siamo più