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TERZO. | 171 |
anchora ne gli altri studii. Ma ritornando a i ricordi che s’erano cominciati à dare al padre di famiglia, utile anchora saria il mandar da casa un maestro fidele, et provato, compagno de i medesimi studii, et custode non soverchiamente fastidioso, ma discreto. Tal’hora potrebbe tornar bene, che due gentil’huomini amici, ò parenti, mandassero à studio insieme i figliuoli loro, allevati per prima sotto la medesima disciplina, et buona educatione christiana, i quali vivendo unitamente con alcun buon servitore appresso, pareria loro quasi d’essere nelle case paterne, et più facilmente riterriano gli antichi instituti, et meno haveriano necessità, di conversar strettamente con altri giovani. Et perche il nostro scolare, nella patria havrà havuto il suo padre spirituale, è da far ogni opera, che lo ritenga al medesimo modo mentre è in studio, ilche non sarà difficile per mezzo del primo padre, et de i superiori di quella medesima, ò di altra religione, tanto è, che’egli deve haver il suo proprio et ordinario confessore alquale doverà il giovane rappresentarsi spesse volte, et co’l medesimo padre spirituale, et con altri amici confidenti procurarà il padre di famiglia di haver commertio di lettere, et buona intelligenza, acciò sia spesso avvisato da più bande delle cose del figliuolo. Tutto però si faccia con suavità, et non con scoperta diffidenza.
Come il padre deve voler essere avisato del progresso del figliuolo nelli studii. Cap. LXXI.
È espediente anchora per quello che tocca al progresso de gli studii, volerne dal figliuolo una, et più volte l’anno, particular relatione, la quale se il padre non è intelligente, potrà conferire con persona esperta, facendolo venire destramente à notita dell’istesso figliuolo, acciò sia più avvertito, et si apparecchi à dover di tempo in tempo mandar al padre qualche degno testimonio delle sue fatiche. Dovrebbe anchora il vestire de lo scolare non variare da quella modestia ch’era solito di ritenere nella propria patria, et come l’habito grave è un freno delle leggierezze giovanili, cosi per contrario le piume, et la spada à lato, et altri simili cose sono non solo il fomento della vanità, ma occasione di mescolarsi nelle brighe scolaresche, et far altri disordini. In somma quando il padre mandarà il figliuolo à studio, ve lo mandi bene instrutto de suoi ricordi, et per lettere poi, et altri modi opportuni, rinovi in lui di tempo in tempo la memoria delle eshortationi paterne. Et sopra tutto gli commandi à non entrar nelle sette, et fattioni che ne i studii spesse volte si fanno, non per fine di studiare, ma di soverchiare una natione