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LIBRO

segni si manifestano à buon conoscitore, et quello che il padre non vedrà per se stesso, lo vedrà il maestro della scuola, et alcuno amico intendente, et caritativo, co’l consiglio de i quali farà deliberatione della maniera di impiegare il figliuolo più à questa, che à quella professione, atteso che qui non parliamo se non d’ingegno eccellente. Nè deve spaventare il padre la sua povertà, ma sperare in Dio, et andarsi anchora aiutando quanto si può. Sono à nostri tempi restituiti gli antichi Seminarii de’ Clerici, dove per la sola carità si allevano Clerici figliuoli di poveri, et si ammaestrano nelle lettere, benche non in ogni maniera di lettere; basta però che facilmente potrà avvenire, che il fanciullo habbia animo di esser Clerico, et da questi principii, quali nel Seminario può conseguire, proceda, ò con altra occasione, ò con la propria industria à maggiori effetti. Vi sono anchora in alcune Città di studio Collegii instituiti da huomini veramente degni di lode à questo fine, per che poveri giovani habbiano senza dispendio commodità di studiare, un certo determinato numero d’anni. Si potrà tal volta collocare il giovane, già bene introdotto nelle lettere, che si chiamano d’humanità, appresso qualche gentil’huomo ricco, per maestro de suoi figliuoli, dove conosciuta non meno la sua bontà, che l’ingegno, potrà per ventura succedere che il padre di famiglia, lo mandi in loro compagnia à studio. Et con questi et altri simili modi sollevato da un nobile spirito si allevarà per la patria uno utilissimo Cittadino, che essendo abandonato del tutto, forse volgeria la bellezza dell’ingegno à fare male, ò pure posto in basso esercitio apportaria al publico piccolo et non considerabile servitio.

Delli studii publici, et loro pericoli. Cap. LXVIII.

L’uso de gli studii publici in alcune nobili, et principali Città, dove à spese del Principe, ò della Republica si conducono huomini di eccellente dottrina in ogni facultà, per insegnar la gioventù che da ogni parte vi concorre, è antichissimo, e i sommi Pontefici, e gli Imperatori hanno sempre molto prontamente favorito questo nobilissimo instituto, privilegiando amplamente le Città, dove questi studii sono, che altrimenti alcuni chiamano Università, et anco i professori et gli istessi scolari, come si vede in molti decreti, et leggi. Et certo niuna cosa è più lodevole, ne più degna della magnificenza Regia, che allevarà molti huomini virtuosi, et litterati in ogni professione, et si potrebbe non senza ragione affermare, che gli studii, et Academie universali, sono una maniera di educatione publica della gioventù, se però vi si usasse tutta quella cura, et diligenza che