può essere doppia, primamente acciò per la indulgenza del padre, la figliuola non divenghi troppo ardita, et baldanzosa, et si assicuri di far alcune cose, lequali per il timor paterno non havria ardir di fare; secondariamente acciò le carezze del padre, non avvezzino la figliuola ad una certa dimestichezza verso gli huomini, per la quale perda à poco à poco quella verecundia, che è à guisa d’un riparo della honestà muliebre; adunque l’intentione del sapiente non è di persuadere al padre una certa rigidezza, et che sia di continuo co’l viso cruccioso verso la figliuola, ma che ritenga la sua gravità, et non scuopra una certa tenerezza d’amore, pericolosa particularmente alle figliuole per i rispetti che detto habbiamo. Avverta anchora la prudente madre di famiglia, che donne non conosciute non parlino alla figliuola, sotto pretesto del filato, et di lavori, et altre cose tali, ma sia la madre istessa quella che le espedisca, percioche molte sono le astutie di Satana, et in cosa tanto importante, è lecito essere alquanto sospettoso, etiandio de i famigliari, et de i vicini, non per far giuditio temerario, ne per condannare alcuno, ma per osservare quella cautela, che à i superiori si appertiene, sapendo quanto sia la simplicità, et fragilità di quel sesso, et quante ne siano state ingannate da gli astuti insidiatori, sotto l’honesto et santo nome del matrimonio, ilquale à i nostri tempi dopo i decreti del sacro Concilio Tridentino non hà più luogo alcuno, et non è vero matrimonio, ma abominevole corruttione, quando si fà occultamente et senza le debite solennità, si come si è detto nel suo proprio luogo. In oltra vada osservando la savia madre se la figliuola persevera, ò se pure è meno assidua ne gli esercitii sprirituali, se è vaga di adornarsi più che la solita modestia non comporta, et destramente vada chiudendo i passi à i pericoli che possono succedere; non sia lecito alla zitella costumata, andar à tutte le finestre, ne affacciarsi quando à lei piace, ne veder ogni cosa, che si fà per la strade, che il porsi le semplici verginelle scopertamente in veduta della gioventù piena di fuoco di lussuria, et render il saluto, come forse si usa in alcuni luoghi, è abuso cosi grave, che à me non par degno doversene pur parlare, benche alcuni sotto la medesima speranza del matrimonio, vanno escusando questi poco honesti amori. Appresso non è prudente, ne lodevole usanza il menar le zitelle alle feste, ne à i spettacoli, et per i corsi, dove i giovani licentiosi vanno vagheggiando. Et perche le confessioni, et divini offitii à suoi debiti tempi non si hanno à lasciare, ricordo che si vada à quelle Chiese dove si osserva maggior disciplina, et riverenza, et sotto buona custodia de gli occhi materni, allontanandosi da casa il meno che si può, et ritornando il più presto che si può. Non senza cagione per avvertimento nostro