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LIBRO |
l’occhio paterno invigila et sopravede molte cose, et può eccitar spesse volte la industria, et diligenza del maestro, et deliberar insieme con esso lui concordemente delle cose pertinenti al fanciullo. Et quando pure il nostro padre di famiglia non potesse cosi commodamente spendere da se solo, se ben niuna spesa è più utile, che quella che si fà ne i buoni maestri, si potriano due, ò tre gentil’ huomini amici, ò parenti accordare insieme, et à spese communi condurre un valent’huomo. È vero che dove sono varie voluntà, nascono facilmente dispareri, tuttavia non è cosa impossibile trovar due, ò tre persone che habbiano l’istesso fine nella educatione de i loro figliuoli. Et in questo caso forse saria più espediente per eccitar ogni dissensione, che il maestro se ne stesse in casa sua propria, stipendiato in modo che non havesse bisogno di prender molti scolari. Ma queste cose si rimettono più al particulare alla prudenza del padre di famiglia, non lasciando però di dire, che io penso che un piccolo numero di fanciulli, come di sei, ò vero otto, non molto differenti di età, non sia per recare impedimento, anzi più presto giovamento, allo insegnare littere, et buoni costumi, per la emulatione, et concorrenza de’ giovanetti, dove però la intentione de i padri sia la medesima, che i figliuoli siano allevati christianmente con la medesima forma di disciplina.
Della autorità che si deve dare al maestro. Cap. XXXI.
Avertisca però il padre di famiglia ad una cosa che molto importa, cioè che dopo che havrà fatto elettione matura et considerata d’un buon maestro, gli ha da concedere piena autorità sopra i suoi figliuoli, avvisandone essi medesimi, acciò sappiano dover ubidir il maestro come al proprio padre, ne convien mai accettare le querele et doglienze de i fanciulli contra il maestro, et in questo la madre anchora avvertita dal marito, deve scordarsi alquanto della tenerezza materna, et non commoversi à dannosa compassione, quando il fanciullo gli viene avanti con gli occhi lagrimosi, anzi, et padre et madre lo devono sgridare più, et meno severamente secondo il bisogno, rigittando sempre la colpa sopra di lui, et tal’hora confortandolo non per modo di chi compatisce, ma di chi eshorta con autorità à ben fare, come per esempio dicendo, vedi figliuolo queste battiture tu te le hai meritate, e il maestro ha fatto bene per tua correttione à dartele, però da qui avanti fa di esser migliore, et più diligente, et guardati da questo, et da quell’altro difetto, et sta di buona voglia, che cosi facendo non sarai battuto. In somma bisogna fare in modo, che il fanciullo sia