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TERZO. | 140 |
aperte che mostrino tutto il petto, et le poppe, non meno indecente cosa è vestire in modo, che pare che vogliano apparere più presto huomini che femine, ma gravissimo inconveniente è l’andar publicamente, etiandio nelle Chiese, senza velo su’l capo, ò posto in tal forma, che più presto pare uno scherno della honesta portatura, che vera honestà, quasi si andasse al tremendo sacrifitio della messa, et a i divini offitii, come ad uno spettacolo vano, per danzare, et festeggiare, et non per stare con timor santo, et tremore, con tutti i sensi raccolti, chiedendo perdono à Dio de i falli commessi, et rendendo gratie à quella immensa maestà di tanto beneficio. Fu questo istesso abuso nelle donne di Corinto à i tempi della primitiva Chiesa, et del glorioso Apostolo san Paolo, le quali erano in qualche parte più escusabili, che le nostre donne non sono, come quelle, che pur all’hora nate in Christo, si erano partite da gli errori della gentilità, et dalle lascivie, et licentiose usanze della Grecia. Et perche alcuni forse troppo saputi, mi potrebbono dire che io ho preso à fare troppo schiamazzo d’una cosa che in se non importa nulla, ò almeno è indifferente, et che tanto fa che una donna vada in Chiesa in treccie per non dire con berretta, et pennacchi, come andarvi velata, io non so loro rispondere altrimenti se non che il gran Dottore delle genti, in cui Christo parlava fu d’altra opinione, et quantunque fusse rapito sino al terzo cielo, non si sdegnò d’abbassarsi, scrivendo in questo particulare tanto lungamente, et con tanta efficacia, quanto ciascuno può vedere nello undecimo., della prima Epistola à i Corinthii, delqual luogo io voglio riferire alcune sentenze, acciò s’intenda l’obligo grande oltre la honestà, che le donne hanno di portare il velo in capo, in segno della suggettione loro all’huomo lor marito, secondo l’antica sentenza di Dio, dice adunque l’Apostolo:
Voglio che voi sappiate che il capo dell’huomo è Christo, et il capo della donna è l’huomo, l’huomo che fa oratione co’l capo velato, fa ingiuria al capo suo. Le quali parole potiamo intendere in due modi, che fa ingiuria à Christo suo capo, à cui solo è suggetto, et anco al suo proprio capo, cioè alla sua preminenza, et autorità sopra la donna. Seguita l’Apostolo, la donna che fa oratione co’l capo non velato fa ingiuria al capo suo, percioche tanto è come se fosse fatta calva, ò tosata, conciosia che se la donna non ha da andare velata, vada adunque in toso, ma s’egli è brutta cosa, et deforme alla donna, lo esser tosata, ò decalvata, veli adunque et cuopra il suo capo. Et più basso, dice cosi:
Di gratia giudicate voi stessi, s’egli è cosa convenevole la donna far oratione à Dio, non velata, hor non v’insegna almeno la istessa natura, che