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LIBRO

ingurgita, et conviene dormire lungamente, et non può facilmente uno stomaco di mezzana virtù portare tanto un peso in una sol volta, oltra che questi tali stanno lungamente à tavola, et vogliono compagnia, et trattenimenti più del dovere, onde si pregiudica à molte cose gravi, et seguono spesso dell’altre conseguenze non buone. È però vero, che le varie occupationi de gli huomini, et molte circonstanze, che sono parte in noi stessi, parte dipendono da altri, ricercano varie regole, cosi in questa, come in molte altre cose. Tuttavia à me pare, che il modo detto sia il migliore, et cosi si fa più communemente, et non disconviene che la Città sia quasi una gran casa, nella quale tutti mangino circa l’hora medesima, et cosi ordinatamente alle sue hore, si faccino le altre facende, cosi anchor noi meglio ci accomodaremo à negociar con gli altri, et daremo altrui commodità di poter più opportunamente trattar con noi, se seguitaremo l’uso più commune, non facendo come alcuni, che mangiano ad hore stravaganti tal’hora avanti il giorno, et tal’hora à mezza notte, i quali scontentano non solo la famiglia propria, et chi ha à fare con loro, ma fanno nocumento alla propria sanità. Però il nostro padre di famiglia, crescendo gli anni del fanciullo la vada discretamente riducendo à questa consuetudine di prendere il cibo solo due volte il dì, con tal moderatione, che nè la natura sia troppo gravata à concuocere, nè egli impedito à operare, ricordandosi sempre, che il mangiare si fa solo acciò il corpo si sostenti, et possa servir espeditamente alle operationi, alla quali siamo obligati, et come huomini civili, et come christiani.

Dell’obligo, et delle conditioni del digiuno christiano. Cap. XIX.

Richiede, si come à me pare, la materia del ragionamento presente, che diciamo anchor qualche cosa del digiuno christiano, acciò il nostro padre di famiglia ricordi à suo tempo al figliuolo, come debbia esser pronto à ubidire à i commandamenti di santa Chiesa, non meno nella osservanza di questo precetto, che de gli altri. Nè però à me tocca riferir in questo luogo distintamente quali siano i giorni determinati, ne i quali ciascuno che non è legitimamente impedito deve digiunare, et quali son quelli che sono dispensati dal digiuno, et come si debbia digiunare, et dove la consuetudine permetta i latticinii, et l’ova, et dove nò; et altre simili cose, le quali si possono, et devono imparare da i padri spirituali, et dalle dottrine christiane, dove brevemente sono raccolte le cose più necessarie, che ciascun deve sapere, et osservare. Et veramente