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LIBRO

la forza, et la capacità maggiore dell’huomo, percioche per cagion d’esempio, i furti del fanciullo per ordinario saranno di cose minori, et parimente gli effetti dell’ira più deboli per la debolezza delle forze, ma nondimeno la vehemenza dell’affetto non cede di molto nel putto, etiandio sino al sangue, che con le pietre, et con i coltelli molti hanno sparso de i suoi piccoli compagni. In somma come si è detto, la nostra natura è guasta, et corrottta in modo, che se non è preservata, et condita co’l sale della buona disciplina, scaturiscono dalle sue piaghe piccoli vermi, che diventano poi venenosi serpenti, voglio dire, che proportionatamente sono ne i fanciulli i piccoli peccati, che grandi sono poi ne gli huomini maturi. Et però il glorioso santo Agostino parlando nel primo libro delle sue confessioni di questi peccati puerili, dimostrava questa proportione, dicendo che dalle fraudi, et inganni fanciulleschi, che si commettono in cose leggierissime, et come egli dice dalle noci, dalle palle, et da gli uccelli, si passa nell’età maggiore, all’oro, et alle possessioni, si come da i pedagoghi, et da i maestri, si và a i governatori, et a i magistrati delle Città, et alla verga con laquale si castigano i fanciulli, succedono i supplitii gravi per castigo de i malfattori. Adunque se la cosa sta così, non deve in modo alcuno il padre di famiglia disprezzare i piccoli errori et difetti, et non deve dire, ei son putti, ei non hanno anchora più intelletto che tanto, troppo ci saria che fare à tener conto de i pomi, et delle noci de i fanciulli; disgratia non dica cosi, anzi chiuda à buon’hora la via al vitio, et faccia buoni ripari, et metta come si suol dire la virtù in casa, e in possesso, et introduca, et stabilisca quanto può l’assuefarsi à operar virtuosamente, et à temer Iddio, et edifichi gli argini prima che il torrente delle male inclinationi ingrossi per gli atti frequenti, benche da principio sia cosi piccolo che à pena apparischi. Et perche si è detto, che i fanciulli hanno anchora poco intelletto, et però fanno molte cosarelle inconsideratamente, sappia il nostro padre di famiglia che questa appunto è la ragione che lo obliga à vegliar sopra la custodia del figliuolo. Et veramente è cosa degna di compassione à considerar la conditione della povera natura humana, che dentro di noi medesimi habbiamo il veneno, et la infettione del peccato, cioè il fomite, et la concupiscenza della carne ribelle à lo spirito, che ci inchina, et stimola al male, et da principio vive, et opera il fanciullo senza discorso, seguitando solo quelle cose che sono dolci, et dilettevoli a i sensi, et prima che la ragione quasi sepolta nel sonno si svegli, et apra gli occhi, et cominci à discernere tra la luce della virtù, et le tenebre del vitio, et prima che possa pigliar la briglia in mano, già l’appetito, la carne, e ’l senso hanno preso tanta forza et tanto si sono