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LIBRO

il piccolo numero de’ famigliari, ò per altra cagione, paresse al padre di famiglia, che tutti di casa si trovassero presenti nel medesimo luogo all’oratione, avvertisca almeno, che sempre vi sia luce nello oratorio, et egli stia in parte, ove commodamente possa vedere tutto quello che si fa da ciascuno.

Come à poco à poco di debbia avvezzare il fanciullo alla oratione. Cap. CXXXIII.

Vediamo per esperienza nelle cose naturali, che un piccol seme, prima à pena spunta dalla terra, poi germoglia in pianta, quindi surge in arbuscello, finalmente diviene albero robusto, et perfetto; cosi avviene della cultura dell’animo, intorno alla quale la cura paterna si và affaticando nella educatione del figliuolo; per il che è necessario havere alquanto di patienza ne i primi principii, et non sotrarre la mano dalla opera, ma proporsi innanzi à gli occhi il frutto, che à suo tempo con la divina gratia si raccoglierà. Il qual ricordo dato da noi in questo luogo, si ha da applicare ad ogni altra materia simigliante della nostra educatione Dico adunque, ritornando al proposito incominciato, che da principio doverà bastare, che il fanciulletto stia presente nell’oratorio con atto riverente, per quello spatio di tempo che parerà al padre, et non sarà poco che con gli altri osservi il silentio, et si facci il segno di santa Croce, ò alcuna cosarella simile, poi dica il Pater, et l’Ave, et stiasi ascoltando, di mano in mano, poi che sarà più capace, risponderà alle Litanie, et farà oratione vocalmente, dicendo i Salmi penitentiali, ò il notturno per i morti, ò altra divota oratione, et offitio approbato dalla santa Chiesa. Avvezzisi però il fanciullo à star in ginocchioni compostamente con tutto il corpo, et à pronunciar le parole acconciamente, et con attentione, quanto l’età comporta, si che accompagni in qualche parte la divotione interiore, co’l devoto proferire della lingua, et questa riscaldi scambievolmente l’intentione del cuore. Et perche mentre si è nell’oratorio non ci è tanta opportunità, avvertiscasi per prima il fanciullo di quello che si va à fare, et dipoi lo corregga il padre dove sarà bisogno, et dolcemente anchora con qualche lode, gli aggiunga sproni al corso. Ma poi che sarà pervenuto à più perfetto uso di ragione, dopo la oratione vocale, la quale è sempre bene di usare, come preparatoria alla mentale; percioche con la pronuncia di quelle parole, che sono piene di spirito di Dio, l’anima cominciarà à riscaldarsi, et con più facilità si dispensarà quel tempo, perche il fare un’hora intera d’oratione mentale vuole