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SECONDO. 102

Della elemosina, et delle opere di misericordia. Cap. CXIII.

Doverà adunque il buon padre, avvezzar il figliuolo ad esser benefico, et pronto à giovare con ogni suo potere, et spetialmente lo esercitarà nella liberalità christiana, si che egli sia misericordioso verso i poveri, et faccia loro prontamente elemosina per amor di Dio; sono gli elemosinarii, et caritativi, una maniera di gente gratissima à Dio, et tanto se ne compiace, ch’egli reputa fatto à se medesimo tutto quel benefitio che per suo amore si fa à i poveri, onde nel giorno del giuditio come leggiamo nello Evangelio, gli loderà il sommo giudice, Christo Signor nostro altamente, non di haver aiutato i poveri, ma di haver aiutato se medesimo dicendo: Io hebbi fame, et voi mi deste da mangiare, io ero pellegrino et mi raccoglieste, io ero nudo, et mi vestiste, io ero malato, et voi mi sovveniste, et cosi dell’altre opere di misericordia, per le quali darà loro l’eterna beatitudine. Si come per contrario di niuna cosa par che si adiri maggiormente contra gli impii, che per non haver havuto viscere di pietà, et di misericordia verso i poveri suoi, anzi verso se medesimo si come egli dice: Quello che non havete fatto ad uno di questi miei minimi, ne à me lo havete fatto. Perilche tutte le divine scritture sono piene di eshortationi à far elemosina, et i sacri Dottori, lo inculcano di continuo ne i loro sermoni al popolo fidele, et spetialmente il glorioso san Gio. Chrisostomo, che par che non si possa satiar giamai di celebrar questa virtù laquale egli suol chiamare arte di grandissimo guadagno, et poco conosciuta da gli huomini, et veramente è cosi, perche la elemosina ci impetra da Dio remissione de i peccati, et la misericordia partorisce misericordia nell’altra vita, si come è scritto, beati i misericordiosi, percioche essi conseguiranno misericordia, ma anchora in questa vita presente benedice Iddio, et multiplica le facultà de gli huomini pietosi, cosi ce lo promette Salomone da parte di Dio, in quella notabile sentenza, che di sopra in simigliante proposito, fu addotta, et non ci deve parer molesto il ripeterla, dice adunque: Honora Iddio delle tue sostanze, et delle primitie di tutti i tuoi frutti sovvieni i poveri, e i tuoi granari, si riempiranno di abondanza, et le tue vasche, et torchi ridondaranno di vino. Et altrove dice cosi, Feneratur Domino qui miseretur pauperis, cioè colui che ha misericordia, et sovviene al povero, presta ad usura à Dio. Però il nostro buon padre assuefaccia il tenero fanciullo à dar lietamente la elemosina, porgendo come altrove si disse, con le proprie mani hora il quattrino al povero, et hora il pane al religioso, imparando