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SECONDO. | 88 |
mediatori de gli impudichi lor diletti; onde bene spesso un grande huomo, è necessitato à star soggetto a persone vilissime, et infamissime per timore che non si scuoprano le sue piaghe, lequali con tutto ciò il più delle volte sono manifeste al mondo con gran puzzo d’infamia; et cosi avviene à chi si fa servo del peccato. Ma perche assai copia di ragioni si è preparata al nostro padre di famiglia, dallequali per se medesimo potrà dedurre di molte altre, passiamo a dire de gli altri rimedii che consistono nel fare, et sono grandemente necessarii et efficaci.
Di varii rimedii per conservare la castità, et prima della custodia de i sensi. Cap. XCI.
Dice la scrittura santa in un luogo, che la morte entra per le finestre, cioè per questi nostri sensi esteriori, che sono come finestre della anima, et portando al cuore le imagini de gli obietti sensibili, che di fuori ci si rappresentano accendono interiormente varii desiderii, che uccidono la povera anima di morte di peccato, perilche la prima cura del buon padre di famiglia deve essere, che il figliuolo non veda, ne oda cosa che dia occasione quantunque piccola di libidine, al semplice, et innocente fanciullo; guardinsi adunque, come altrove s’è detto, il padre et la madre alla presenza de i figliuoli, da ogni atto, da ogni gesto, et parola, che possa pur eccitare qualche curiosità. Il medesimo, et molto più se intende de i servitori, dico molto più, percioche ordinariamente i fanciulli si stanno volentieri con loro, et questa maniera di gente non si suol guardare ne da atti indecori, ne da parole inhoneste, anzi quello ch’è peggio si prende diletto d’insegnarle a i piccoli fanciulli, et sentirle riferir loro con semplicità, oltre che poi quando son cresciuti, per farsi loro grati, et per altri fini gli invitano, et spianano loro la via di commettere de i peccati. Et però è ricordo generale, delquale habbiamo ragionato anchora altrove, lo haver l’occhio molto aperto a chi si tien in casa et huomini, et donne. Non è anchora di piccolo momento il buon vicinato, spetialmente delle case congiunte, onde facilmente si possono udire, et vedere molte cose et utili et dannose; et però cerchi il buon padre di famiglia di star vicino a persone da bene, et come si suol dire del suo medesimo humore, intendendosi bene con loro, acciò unitamente, et con le medesime vie possano procurare il ben commune de i figliuoli, si che l’un vicino sia custode della casa dell’altro, con amore et carità christiana. Non occorre dire delle pitture et altre imagini lascive, di che sopra si è detto a bastanza, perche queste devono in tutto esser bandite dalla casa di un